Sport e solidarietà a Ventimiglia. In tanti hanno partecipato a “Corri per Fabiola", evento per ricordare Fabiola Brancato, la quarantaquattrenne prematuramente scomparsa nel 2018 nella città di confine, andato in scena ieri mattina nella città di confine.
Tante persone hanno preso parte al sesto memorial, organizzato dall’associazione Noi4You, Sportello di ascolto e aiuto alle donne, Ventimiglia Marathon, Movimento è vita e dal Comune, che ha previsto una corsa di 10 km, di 5 km e una Baby marathon. Nella 10 km uomo, dopo aver affrontato il percorso segnalato da frecce gialle, si sono piazzati sul podio Alessandro Castagnino, Christian Bramato e Riccardo Lercari mentre nella 10 km donna sono giunte prime tre Elisa Buratto, Simona Tosalli e Sabina Romeo. Nella 5 km uomo, invece, sono saliti sul podio Pierre Potteau, Fabio Corradin e Achille Faranda mentre per la 5 km donna sono giunte prime Arianna Pisano, Karin Nordstrom e Loredana Faussona. Nella Baby marathon i primi tre bambini ad arrivare al traguardo sono stati Mattia Calderone, Eligio Anfosso e Andrea Calderone.
Per l'occasione erano presenti anche i consiglieri regionali Mabel Riolfo, Veronica Russo e Sonia Viale, il sindaco di Ventimiglia Flavio Di Muro, il vicesindaco Marco Agosta, gli assessori Serena Calcopietro, Milena Raco e Adriano Catalano e i consiglieri comunali Enzo Di Marco e Gabriele Amarella. Alla conclusione della gara si sono svolti, al belvedere Resentello, un buffet, la premiazione e l'estrazione finale dei pettorali. La manifestazione è stata animata dalla musica dei "Panico Sparso" mentre la corsa è stata cronometrata da Crono Imperia.
L'evento mirava a sensibilizzare le persone promuovendo l’attività fisica e la prevenzione, inoltre, l'intero ricavato della manifestazione servirà a promuovere il progetto 'Accademia dell'arte di educare', creato e curato da Noi4You. Le sorelle, la famiglia e gli amici di Fabiola continuano, infatti, a portare avanti quello che era il suo desiderio: dar vita a un evento che con forza ricordi a tutti quanto siano fondamentali la prevenzione delle patologie oncologiche e la diagnosi precoce, un tema a lei molto caro e per il quale cercava di battersi quotidianamente.