Cronaca - 05 settembre 2024, 07:05

Ventimiglia: operazione ‘Midsummer controls’ alla frontiera, 16 persone arrestate tra cui 6 latitanti

Controlli della Polizia di Stato e di Frontiera nella stagione estiva. Il bilancio

Ventimiglia: operazione ‘Midsummer controls’ alla frontiera, 16 persone arrestate tra cui 6 latitanti

In concomitanza della stagione estiva e più particolarmente durante il mese di Agosto, caratterizzato da un maggiore afflusso di turisti nella città di confine per la ricorrenza del Ferragosto, il personale della Polizia di Frontiera di Ventimiglia ha implementato tutti i servizi di controllo sul territorio di competenza nell’ambito dell’operazione denominata 'Midsummer controls' e ciò per rispondere  con incisività alle disposizioni date dal Sig. Prefetto d’Imperia, Massimo Valerio Romeo nell’ambito del Comitato Provinciale Ordine e Scurezza Pubblica,  nonché dal Questore di Imperia, a seguito di mirato Tavolo Tecnico.

Tenuto conto dell’attuale scenario internazionale è sempre maggiore l’impegno richiesto alle forze di polizia che, oltre ad assicurare gli ordinari compiti di istituto devono assicurare la vigilanza degli obiettivi sensibili.

Proprio in considerazione dei maggiori volumi di traffico durante la stagione estiva, la Polizia di Frontiera ha rivolto particolare attenzione alle arterie stradali e autostradali, nonché presso gli scali portuale e ferroviario, sia per contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina nell’ambito dei compiti di Specialità, sia per contribuire alla generale tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, senza perturbare gli standard di efficienza. In particolare, ha effettuato controlli sulle persone e sui veicoli presso le zone di confine di competenza, ovvero sulle strade statali ed in autostrada, ma anche in stazione ed al porto di Ventimiglia.

Nel solo mese di agosto ha impiegato 1.168 operatori che hanno effettuato 510 pattuglie, identificando 6.000 persone di cui 42 sono state espulse e 21 riammesse in Francia perché in situazione irregolare per entrare in territorio  nazionale; ha controllato 1.200 veicoli tra i quali numerosi autobus di linea, sia in entrata che in uscita dal territorio nazionale ed il bilancio mensile è stato di 16 arresti, di cui due effettuati oltre frontiera dal dispositivo italo-francese della Squadra Mista e 6 latitanti, nonché 4 denunce a piede libero e il sequestro di 7 documenti falsi. 

Tra le persone arrestate d’iniziativa figurano:
un peruviano, due tunisini e due senegalesi tratti in arresto per rientro in territorio nazionale senza una speciale autorizzazione del Ministro dell’Interno;
una cittadina indiana, un cittadino tunisino ed un cittadino egiziano che ai controlli esibivano documenti d’identità contraffatti e pertanto tratti in arresto per possesso di documenti d’identificazione falsi.
una coppia franco-tunisina con due figli minori al seguito che venivano tratti in arresto per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina dalla Squadra Mista perché tentavano d’introdurre in territorio francese, a bordo della loro autovettura, un cittadino tunisino in situazione irregolare.

Sono anche stati rintracciati 6 latitanti, finora sfuggiti all’arresto ma tutti caratterizzati da profili criminali degni di nota:
un cittadino marocchino di 43 anni, colpito da ordine di carcerazione per furti aggravati (commessi a Marina di Ravenna) e per i quali deve scontare una pena di 3 mesi di reclusione.
un cittadino tunisino di diciotto anni, colpito da ordinanza di custodia cautelare in istituto per minorenni per rapina in concorso commessa allorquando era ancora minorenne ai danni di una cittadina italiana che a Roma era stata scaraventata a terra per essere derubata del suo telefono cellulare;
Due cittadine italiane d’origine slava: una di 29 anni colpita da mandato di arresto europeo a fini estradizionali emesso dal Lussemburgo perché indagata per svariati furti aggravati in appartamento - commessi nel 2021 in quello Stato - nonché per la ricettazione della refurtiva consistente in gioielli e materiale tecnologico d’ingente valore economico, reati per i quali rischia una pena di 10 anni di reclusione; l’altra di 49 anni,  colpita da ordinanza di custodia cautelare in carcere per furto pluriaggravato in concorso commesso a Bologna e per il quale deve scontare una pena di oltre due anni di reclusione;
Un cittadino tunisino di 29 anni, colpito da ordine di esecuzione per la carcerazione per i reati di traffico, produzione, spaccio di sostanze stupefacenti e lesioni personali - commessi a Trento - che deve scontare oltre 4 anni di reclusione.

E per finire, il cittadino dominicano di 47 anni, colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di maltrattamenti in famiglia, consumato a Roma in un contesto familiare caratterizzato da vessazioni e  prevaricazioni pressocché permanenti ai danni della convivente, sottoposta a sudditanza e assoggettamento psicologico, nonché a ripetute violenze con lesioni fisiche, anche allorquando la vittima era in stato di gravidanza. Aggressioni fisiche e morali, caratterizzate anche da insulti pesanti e minacce, erano inflitte alla presenza dei 4 figli minori. Per sottrarsi agli interventi dell’autorità giudiziaria, l’arrestato, peraltro abituale consumatore in eccesso di bevande alcoliche, ha tentato di trasferire tutto il nucleo familiare a Barcellona con un esito drammatico del viaggio, conclusosi in Francia con un incidente automobilistico nel quale hanno riportato gravi lesioni sia la convivente che il figlio più piccolo. Grazie alle forme di cooperazione con la polizia di frontiera d’oltralpe è stato possibile assicurare alla giustizia il ricercato e applicare la misura della custodia cautelare in carcere che finalmente interrompe la reiterazione di tali insani comportamenti.

Redazione

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