L’incontro fra culture differenti e il paesaggio, anche quello più inconsueto, come motore di storie appassionanti sono gli ingredienti che caratterizzano, fin dalla prima edizione, Soleá, la rassegna realizzata da CMC/Nidodiragno Produzioni con la direzione artistica di Angelo Giacobbe e grazie al prezioso sostegno degli Assessorati al Turismo, Manifestazioni e Sport, e alla Cultura, Orchestra Sinfonica, Centri Storici, Frazioni e Patrimonio del Comune di Sanremo.
È del tutto naturale, quindi, che l’ottava edizione di Soleá, dall’emblematico titolo 'Un milione di mondi', si muova nel segno del più celebre viaggiatore del mondo, celebrato nel 2024 per i 700 anni dalla sua morte: Marco Polo, il mercante e viaggiatore veneziano che, prima di ogni altro, grazie ai suoi resoconti letterari ha determinato l’immaginario europeo dell’Oriente.
Il Milione, capolavoro assoluto della letteratura di viaggio, secondo soltanto all’Odissea per fascinazione e potenza evocativa, costituisce un vero e proprio reportage di oltre vent’anni: un’enciclopedia geografica, storica, scientifica e antropologica dell’Asia medievale. Non un’opera di fantasia, come certe cronache dell’epoca, ma un’attendibile “descrizione del mondo” determinata dall’osservazione diretta, che favorì la realizzazione di mappe dell’Asia più precise e affidabili e l’apertura di nuove rotte commerciali.
L’edizione 2024 di Soleá, in programma da venerdì 13 a domenica 15 settembre, guarda al viaggio quale percorso alla scoperta dell’esotico, dell’ignoto, di tutto ciò che, lontano dalle nostre consuetudini, ci permette di ampliare il nostro orizzonte culturale ed emotivo.
In questo senso l’edizione 2024 rappresenta anche l’ideale prosecuzione della rassegna dello scorso anno, dedicata – nel centenario della nascita – allo scrittore Italo Calvino. Ispirato dalle imprese di Marco Polo, infatti, Calvino pubblica nel 1972 la celebre raccolta di racconti Le città invisibili, in cui immagina il mercante veneziano alla corte di Kublai Khan, imperatore dei Tartari, che lo interroga sulle città del suo immenso regno.
Ma sono tanti gli scrittori, gli intellettuali e gli artisti che hanno guardato al Milione di Marco Polo come a una straordinaria scenografia fantastica: fra gli altri Coleridge, Kafka, Buzzati, Levi ed Eco. Al pari de Le mille e una notte, quella di Marco Polo non costituisce semplicemente un’opera letteraria ma un “continente immaginario”, fatto di luoghi bizzarri, animali fantastici e altre mirabilia, nel quale altre creazioni artistiche troveranno il loro spazio.
Gli appuntamenti in programma a Soleá declinano, attraverso linguaggi differenti, i temi dell’esplorazione e della scoperta, del viaggio e della conquista.
Spettacoli dal vivo, visite e incontri che toccano diversi luoghi cittadini nella modalità itinerante da sempre peculiarità della rassegna: il cimitero monumentale della Foce, la sala consiliare del Museo Civico, la sede del Club Tenco.
In un mondo sempre più omologato, dove stupore e meraviglia sembrano destinati a scomparire, le parole e l’immaginario di Marco Polo, nella traduzione della rassegna sanremese, offriranno al pubblico l’occasione per continuare a sognare.
Apre l’edizione 2024 di Soleá, venerdì 13 settembre alle 18, un’esperienza fortemente attrattiva, legata al passato illustre della città “L’artista giramondo che scelse Sanremo” è il titolo della visita guidata al Cimitero Monumentale della Foce e alla tomba del viaggiatore e artista Edward Lear. Perla nascosta, poco conosciuta anche dagli stessi sanremesi, il Cimitero della Foce fu realizzato nel 1838, quando si dispose il trasferimento del camposanto cittadino in località Matuzia, e dichiarato Monumentale nel 1980, “per conservare la memoria di istituzioni, famiglie, uomini che bene abbiano meritato della Città di Sanremo e per custodirvi opere artistiche o di particolare valore culturale e storico”. Ospita sepolture di notevole qualità artistica, con opere scultoree di valore, che rimandano al liberty sanremese, del quale condividono spesso architetti e maestranze.
Circa un terzo delle tombe ospitano i tanti, prestigiosi stranieri che tra fine Ottocento e inizio Novecento elessero Sanremo e la Riviera quale meta privilegiata. Fra questi l’eccentrico pittore e scrittore inglese Edward Lear, disegnatore della Royal Zoological Society e autore del magnifico Book of Nonsense (1846), raccolta di brevi e surreali poesie, da lui stesso illustrate, che descrivono bizzarri personaggi, abitanti di un mondo folle e non sempre innocente. Per il gusto dell’ironia, del paradosso e dell’invenzione verbale, l’opera di Edward Lear partecipa, così come avvenne per Lewis Carroll, della grande vena irrazionale che percorre tutta la letteratura vittoriana, ispiratrici anche di grandi star musicali come i Beatles.
Ma Lear fu anche un versatile e curioso viaggiatore, autore di originalissimi carnet de voyage quali Escursioni italiane, Un viaggio in Sicilia e Diario di un viaggio a piedi (che descrive il suo tour della Calabria).
Conduce questa affascinante esplorazione del Cimitero Monumentale della Foce e dell’opera di Edward Lear un intellettuale di origini sanremesi, Leo Lecci, docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Università degli Studi di Genova.
A Franco Battiato, la cui musica ha sempre viaggiato “da Oriente a Occidente”, personalità fra le più libere e originali della cultura italiana, è dedicato l’omaggio in programma sabato 14 settembre, alle 21, nella sede del Club Tenco (piazza Cesare Battisti 33).
“Al suono di cavigliere del Katakali – Franco Battiato e l’altrove” è la performance, al confine fra musiche e parole, che esplora il suo geniale percorso, dalla Sicilia – terra d’incontro fra popoli e culture, confine fra Europa, Africa e Oriente – alla scoperta di terre lontane e luoghi iconici: il Café de la Paix e la Prospettiva Nevskij, Venezia e Istanbul, l’Afghanistan e la Cina.
Le parole sono quelle di Stefano Senardi, produttore discografico e amico di lunga data del Maestro, autore di L’alba dentro l’imbrunire - Una storia illustrata di Franco Battiato, e di Jacopo Tomatis, musicologo e critico de “Il Giornale della Musica”. Spetta, invece, a Giua – musicista e cantautrice, già vincitrice del Premio Recanati e del Mantova Musica Festival – e alla violinista Anaïs Drago – fra i più talentuosi giovani musicisti del panorama italiano, Miglior nuovo talento 2022 secondo la rivista “Musica Jazz” – rivisitare le canzoni che restituiscono la visione di Battiato dell’Oriente: brani celebri quali Centro di gravità permanente, Voglio vederti danzare, Da Oriente a Occidente ma anche Sentimiento nuevo e Prospettiva Nevski.
Condivise un incredibile viaggio in Nepal con Franco Battiato, al seguito della produzione del documentario Attraversando il Bardo, sguardi sull'Aldilà, Syusy Blady, voce e volto di grande popolarità, tra le più poliedriche nel mondo dello spettacolo, impegnata per oltre dieci anni nella trasmissione Turisti per caso (nonché anima dell’omonimo sito web, una vera e propria community dedicata a viaggi e viaggiatori).
Sulla scena di Soleá l’attrice e conduttrice televisiva porta in scena, la sera di domenica 15 settembre nella sede del Club Tenco, con inizio alle ore 21.00, Il mio “Milione”. Syusy Blady come Marco Polo: una gustosa ricognizione dei suoi viaggi che ripercorre alcune delle innumerevoli tappe del lungo viaggio di Polo, con un interessante focus dedicato alle mappe di navigazione. Un’occasione imperdibile per immergersi nelle affascinanti esperienze di viaggio narrate con l’inconfondibile stile della “turista per caso”.
Nel pomeriggio della stessa giornata, alle 18, presso la Sala Consiliare del Museo Civico, Syusy Blady dialoga con l’inviata dell’Avvenire Angela Calvini nel talk “In viaggio con il telecomando”, dedicato alla narrazione televisiva del viaggio e del turismo. A loro il compito di ripercorrere la storia dei programmi televisivi dedicati al viaggio e al turismo di massa (Alle falde del Kilimangiaro, Passaggio a Nord Ovest, Geo ma anche i più pop Pechino Express e Viaggi pazzeschi) e quello di analizzare forme e contenuti di Turisti per caso, la trasmissione di maggior successo in questo ambito, vero e proprio spartiacque nella storia di questo format televisivo.
Soleá è realizzata da CMC/Nidodiragno Produzioni con la direzione artistica di Angelo Giacobbe, grazie al prezioso sostegno degli Assessorati al Turismo, Manifestazioni e Sport, e alla Cultura, Orchestra Sinfonica, Centri Storici, Frazioni e Patrimonio del Comune di Sanremo L’edizione 2024 si avvale della collaborazione del Club Tenco che mette a disposizione la propria sede per due eventi.
Tutti gli appuntamenti di Soleá sono a ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili. È consigliata la prenotazione: info@nidodiragno.it 393 8753637 (telefono e WhatsApp).