L’idea di non avere un proprio presidente di Regione (o un profilo gradito) sembra non essere stata digerita dalla Lega.
Il convegno sul traforo Armo – Cantarana che si è tenuto stamattina all’undicesima Expo della Valle Arroscia a Pieve di Teco si è trasformato in una ideale ribalta politica in particolare per il viceministro leghista alle Infrastrutture Edoardo Rixi e per il presidente della Regione ad interim Alessandro Piana, entrambi del Carroccio.
"Io credo -dice Edoardo Rixi - che in Liguria ci siano persone che sono capaci di fare il presidente della Regione. In questo momento ho un ruolo e mi sono preso degli impegni che vorrei portare a realizzazione A me spiace lasciare i lavori a metà, io mi ci gioco la faccia quando mi prendo degli impegni, e fino ad oggi li ho sempre mantenuti e sto andando avanti così. È chiaro che se la Regione fosse andata a scadenza naturale, probabilmente una mia candidatura mi avrebbe fatto molto piacere, sarebbe stato un grandissimo. La Liguria che ha trent'anni di ritardo sulle infrastrutture, sarebbe assolutamente nefasto e sarebbe per me da irresponsabile non dirlo".
Edoardo Rixi
"A noi non piacciono le autoproclamazioni- sottolinea Alessandro Piana - credo che il centrodestra ha dei partiti ma anche nell’anima civica tutta una serie di soggetti e di profili adatti, non solo per presentarsi come candidati presidenti ma garantire una governabilità e garantire risultati importanti come quelli che ci sono stati negli ultimi anni".
Alessandro Piana
Nel dibattito è intervenuto anche il sindaco di Imperia e presidente della Provincia di Imperia Claudio Scajola che ha preannunciato una iniziativa politica per domani.
Claudio Scajola
"Resto dell'avviso è il pensiero di Claudio Scajola - come ho dichiarato fin dall'inizio, che ci sia necessità di proseguire la crescita che la Liguria ha avuto negli ultimi 9 anni, ma anche con elementi di novità in qualche modo potrei dire di discontinuità. E' necessario avvicinare al voto, di fronte ad una sinistra massimalista, per tanti aspetti anche altamente estremista ed offrire una candidatura a presidente che sia espressione maggiormente riconosciuta dalla società e dai liguri e che possa, quindi, attirare anche quel voto che non si riconosce nel centrodestra, ma che si potrebbe riconoscere in un presidente che non abbia una militanza partitica specifica".
(ha collaborato Morgan Germinario)