Attualità - 30 agosto 2024, 08:56

Parte da Pieve di Teco una nuova protesta in provincia contro la tariffa unica di Rivieracqua

I residenti del piccolo centro, dopo le loro diverse iniziative per ottenere il confronto con l'amministrazione comunale ed aver dovuto prendere atto della totale indifferenza da parte del sindaco e dei consiglieri, danno il via alla loro battaglia.

Parte da Pieve di Teco una nuova protesta in provincia contro la tariffa unica di Rivieracqua

Scatta da Pieve di Teco, in alta Valle Arroscia, una nuova protesta contro la tariffa unica Rivieracqua. I residenti del piccolo centro, dopo le loro diverse iniziative per ottenere il confronto con l'amministrazione comunale ed aver dovuto prendere atto della totale indifferenza da parte del sindaco e dei consiglieri, danno il via alla loro battaglia.

“Abbiamo tentato di parlare anche con i consiglieri per illustrare le motivazioni della contrarietà dei pievesi alla adozione della tariffa unica e non ci rimane altro che chiederci perché. Perché i consiglieri non hanno trovato il coraggio di confrontarsi con un gruppo di cittadini che avrebbe voluto illustrargli i motivi tecnici, economici, politici a sostegno della tariffa differenziata? Perché il sindaco senza spiegarne il motivo dice che la tariffa unica è giusta ed adeguata? Perché i consiglieri non ritengono dannoso l'aumento del 210% della tariffa dell'acquedotto da adesso al 2028 per tutta la comunità Pievese, residenti, non residenti, attività? Perché i consiglieri non ritengono valide le motivazioni di ARERA a favore di una tariffa differenziata. Perché i consiglieri della lista “prima Pieve di Teco” non tutelano, come prevede tra l'altro lo statuto, gli interessi di Pieve di Teco? Perché i consiglieri continuano a fare gli amministratori se ammettono di non aver studiato e approfondito i problemi dei cittadini? Quali sono gli interessi che perseguono? Possiamo lasciare che si amministri in modo così penoso o vogliamo esprimere il nostro dissenso e contrastarlo?”

Questa la lunga serie di domande che i pievesi fanno. Invitano tutti i cittadini a inviare un reclamo a Rivieracqua perché la normativa di Arera prevede che il gestore in attesa dell'approvazione definitiva possa inviare solo acconti. Per questo verranno predisposti moduli per reclami collettivi che saranno disponibili. Il comitato chiede pubblicamente ai Sindaci della Valle Arroscia ed ai rappresentanti delle istituzioni che saranno presenti all'inaugurazione dell’EXPO di incontrare una propria delegazione per illustrare le motivazioni della protesta.

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