“Non riesco a crederci, ogni aereo che cade per noi che voliamo o abbiamo volato e una piuma staccata, è un dolore immenso”. Roberto Ricca, imperiese, conosceva bene Luca Vinzoni, il pilota originario di Genova, ma residente a Imperia, precipitato ieri mattina con il suo aereo sulle Alpi austriache dopo essere decollato dall’aeroporto di Villanova d’Albenga.
“Luca l'ho conosciuto frequentando l'aeroporto 'Panero' dove operano persone molto serie e preparate, quali Cesare Patrone, ex generale istruttore e l’ex presidente dell’Aeroclub di Savona e della Riviera Ligure Mauro Zunino. Sulle cause dell’incidente siamo in attesa di conoscere i dettagli, ma questo è un tipo di aereo che ha fatto il giro del mondo. Si tratta di un bimotore dotato di strumentazione quali “il volo cieco”ed il radar per poter affrontare al meglio anche la nebbia. Da ex pilota mi sembra strano che la causa possa essere stata la nebbia la causa dell’incidente. Non è nemmeno un aereo semplice da pilotare che viene dato a noleggio solo a piloti capaci”, aggiunge Ricca.
Nel frattempo sono riprese le ricerche del piccolo aereo precipitato vicino a Brand (distretto di Bludenz). Per motivi di sicurezza, la missione di soccorso è stata annullata poco dopo le 17.30 di lunedì.
Tuttavia, le condizioni meteo oggi sono migliori rispetto a ieri tanto che un elicottero è potuto decollare quando la nebbia si è alzata. Secondo la polizia i rottami dell’aereo si trovano in un terreno molto ripido.
Una fitta nebbia nella giornata di ieri ha ostacolato le operazioni di ricerca e soccorso in alta montagna. Gli elicotteri non sono riusciti a decollare. Circa 200 persone del soccorso alpino, dei vigili del fuoco, della Croce Rossa e della polizia hanno partecipato alle ricerche del piccolo velivolo.
Alle 10 di ieri mattina, diverse persone, avevano sentito un aereo sorvolare la zona e poco dopo un forte boato. Supponendo che si trattasse di un incidente, è stata avviata una vasta operazione di ricerca.
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