A Ventimiglia il tradizionale spettacolo piromusicale chiude i festeggiamenti del santo patrono: San Secondo.
Tante persone, ieri sera, si sono riunite in diversi punti della città di confine per ammirare i fuochi d'artificio proposti dall'Amministrazione comunale a conclusione di una giornata ricca di appuntamenti iniziata con la cerimonia di consegna del premio San Segundin d’Argentu al dottor Gaspare Caramello, impresario e uomo impegnato nel mondo delle associazioni, testimone e memoria storica del territorio e dei costumi, avvenuta ieri mattina nella Sala Polifunzionale di San Francesco a Ventimiglia Alta alla presenza del sindaco Flavio Di Muro, dell’Amministrazione comunale, delle autorità civili, locali, provinciali e regionali, militari e religiose, delle associazioni cittadine e della comunità. La cerimonia è stata allietata dal Coro Polifonico “Città di Ventimiglia” che ha interpretato alcuni brani popolari.
In piazza della Cattedrale, per l'occasione, si è, inoltre, svolta la caratteristica Sagra della Castagnola, dolce tipico della tradizione ventimigliese, ad opera del Sestiere Ciassa mentre, nella Cattedrale di N.S. Assunta, è stata celebrata da Monsignor Antonio Suetta, vescovo della diocesi Ventimiglia – Sanremo, la solenne messa pontificale.
Nel pomeriggio di ieri, presso la piazza della Cattedrale, si è svolta l’esibizione degli sbandieratori e dei tamburini del Sestiere Ciassa. A seguire sono stati celebrati i Vespri Solenni in cattedrale, presieduti dal vescovo Suetta, e, si è svolta la solenne processione religiosa con il busto del santo. Infine, sono andati in scena i fuochi d'artificio accompagnati dalla musica. L'evento è riuscito in totale sicurezza grazie al duro lavoro della polizia di Stato, diretta dal dirigente del commissariato di Ventimiglia Andrea Migliasso che ha coordinato anche il servizio di ordine pubblico, della polizia locale, dei carabinieri, dei vigili del fuoco, della guardia di finanza, della Protezione civile, Croce Verde Intemelia che insieme hanno monitorato il territorio chiudendo pure la strada su lungo Roia Gerolamo Rossi, passeggiata Oberdan, via Trossarelli e passeggiata Marconi in alcuni tratti vicini alla zona da cui partivano i fuochi.