Dai racconti su Facebook ai romanzi, lo scrittore genovese Manuel Bova ha parlato di sé, della sua passione per la scrittura e delle sue opere al Bordighera Book Festival, ideato e organizzato da Paola Savella di Espansione Eventi in collaborazione con Donatella Tralci del Mondadori Bookstore di Bordighera e con il patrocinio del Comune. La manifestazione è, inoltre, inserita da Regione Liguria nel calendario fieristico italiano.
L'incontro con l'autore si è svolto ieri sera nello Spazio Europa allestito in corso Italia. Il pubblico presente, attento e interessato, ha ascoltato con piacere le parole dello scrittore che ha raggiunto notorietà dopo aver aperto una pagina Facebook: Manuel Bova Autore, dove ogni giorno, dal 2020, durante il lockdown, pubblica un racconto sulle proprie avventure, sempre con ironia. In poco tempo raggiunge quasi 100mila followers facendosi notare. Diede così vita al primo libro, "Diario di un isolato", una raccolta dei suoi racconti 'social'. “Sono uno scrittore che esce dai social. Sono diventato scrittore quasi per caso. Ho sempre scritto però la vita me l'aveva relegata a una passione giovanile che il Covid l'ha ritirata fuori dalla scrivania dove l'avevo chiusa" - dice Manuel Bova - "Avevo aperto una pagina Facebook, Manuel Bova Autore, dove ogni giorno scrivevo un racconto sull'isolamento che poi è diventata un libro il cui ricavato è andato tutto in beneficenza e da lì non mi sono più fermato. Ho iniziato a scrivere in maniera pressoché ininterrotta. Dopo il primo lockdown ho aperto la pagina per promuovere un libro che mi ero pubblicato da solo, il cui ricavato è stato donato al San Martino. La pagina cresceva tanto ed era molto seguita, ho iniziato così a scriverci sempre di più e per questo ha poi attirato l’interesse di un editore e da lì sono nati anche i libri. Non mi aspettavo tutto questo successo. Scrivere è sempre stato il mio sogno, darei tutto indietro per vivere solo di scrittura, per quanto sia difficile in questo paese. Faccio quattro lavori per poter portare avanti questa passione”.
Nel 2023 esce il suo primo romanzo intitolato "Al mare non importa" che riscuote un grande successo conquistando per settimane il primo posto nei libri più venduti alla Feltrinelli di Genova. A distanza di un anno, l’autore genovese ritorna con un nuovo libro: "Un millimetro di meraviglia", un'opera diversa rispetto a quello che aveva scritto finora. Uscendo dalla sua zona di comfort ha esplorato nuove forme di scrittura che lo hanno portato a confrontarsi con tematiche impegnate riuscendo però a mantenere uno stile fresco. "Sono molto affezionato ad ‘Al mare non importa’, mi trovo bene, mi sta comodo al punto che avevo anche paura di ricadere in quelle trame e quelle dinamiche. Così ho pensato di cambiare tutto e di provare a fare qualcosa di diverso, più serio e più nero, per vedere cosa ne sarebbe uscito” - svela l'autore - “Ho ricevuto tanti commenti positivi al primo libro, ci speravo, ma non me l’aspettavo che mi hanno incoraggiato, dato forza e alimentato l’entusiasmo a provare a scrivere qualcos’altro”.
Con “Un millimetro di meraviglia", ancora una volta, riesce a stupire i lettori. “E' stato un romanzo difficile per me perché parla di Nina e lo fa dal punto di vista di una donna" - racconta lo scrittore - "Questo mi ha messo davanti a delle sfide abbastanza complicate. Le ho dato la capacità di vedere più sfumature, più colori, di essere più verticale sulle proprie emozioni. Ha un fidanzato, con cui ha un rapporto incasinato, dei genitori assenti per motivi diversi, non le piacciono i bambini e questo fa sì che gli altri la vedano in modo un po’ strano, come avviene alle donne che hanno questa posizione. Non ho fatto ricerche, ho semplicemente cercato con empatia di rappresentare al meglio la donna, anche perché la maggior parte dei lettori sono donne, creando un personaggio femminile che fosse il più possibile vero, credibile ma non perfetto. Ovviamente non incarna tutto il genere femminile. Il romanzo è nato che aveva due personaggi principali, Nina e una persona anziana che scrive un diario per chiedere scusa a qualcuno. Poi, Nina a un certo punto sente la notizia di un assassino che conosciamo nel momento in cui sta uccidendo e allora lì ho sentito la necessità di dare spazio anche a questo terzo personaggio. Il libro alterna queste tre storie, saltando da una all’altra, finché si intrecciano diventando un'unica storia".
Un libro che ha seguito in ogni particolare dal titolo alla copertina frutto della fantasia di Andrea Modugno. “Ci ho messo più di un anno a scrivere il romanzo che tratta anche temi importanti come la violenza sulle donne e l'abbandono e l'isolamento degli anziani. Ho seguito tutto il processo editoriale. Ho scelto il titolo e mi sono impuntato anche sulla copertina" - dichiara Bova - "C'è la città, c'è la ragazza e le carte visto che Nina fa trucchi di magia come professione. Anche io so fare qualche trucchetto con le carte".
La creatività di Manuel non si ferma. "Nel cassetto ho già un nuovo libro, ci sto lavorando" - svela - "Presto uscirà anche un libro per bambini. Quello che è certo è che continuerò a scrivere, perché non posso farne a meno".
Alla fine dell'incontro i presenti hanno potuto acquistare la copia di “Un millimetro di meraviglia" e farsela autografare dall'autore. "E' molto carino essere qui" - commenta - "Non sapevo cosa aspettarmi. A Bordighera c'ero stato solo una volta nella vita. Mi hanno invitato e ho subito accettato, se mi dovessero invitare nuovamente tornerò con piacere".