Politica - 20 agosto 2024, 12:33

Elezioni regionali, Carlo Bagnasco (FI) pensa a un centrodestra a trazione moderata: “Sarebbe bello aprire a Italia Viva e Azione come a Genova”

Intervista al segretario regionale del partito che conferma i contatti con Marco Scajola: “Non vedo problemi per un suo eventuale ingresso, ma non vogliamo forzarlo”

Elezioni regionali, Carlo Bagnasco (FI) pensa a un centrodestra a trazione moderata: “Sarebbe bello aprire a Italia Viva e Azione come a Genova”

In pole position c’è il vice sindaco di Genova, Pietro Piciocchi. Segue la deputata di Noi Moderati e coordinatrice ligure della Lista Toti, Ilaria Cavo. Chiude il terzetto un ipotetico terzo nome ancora mai emerso, forse un civico, forse quel Beppe Costa che piace tanto all’area moderata. Forse.
Questo, in estrema sintesi, il quadro interno al centrodestra ligure nella delicata partita a poker che porterà nel giro di qualche giorno alla nomina del candidato alla presidenza destinato a raccogliere l’eredità dell’amministrazione Toti che per nove anni ha guidato la Liguria, fino all’inchiesta per corruzione che ha azzerato tutto.

C’è poi il nodo delle liste, con i partiti al lavoro già da settimane per la composizione delle squadre da proporre su territorio agli elettori da Sarzana a Ventimiglia.
Chi certamente sarà della partita è il coordinatore regionale di Forza Italia, Carlo Bagnasco. L’ex sindaco di Rapallo è stato recentemente nominato commissario ad interim del partito in provincia di Imperia dopo le dimissioni di Simone Baggioli e sarà in campo in prima persona con un ruolo di certo non marginale.
Con lui abbiamo fatto il punto nei giorni che portano verso la nomina del candidato presidente e aprono la strada all’ufficializzazione delle liste che comporranno la squadra del centrodestra in Liguria. 

Il mondo della politica regionale si sta riattivando dopo la pausa nella settimana di Ferragosto, quanto manca all’annuncio del nome del candidato presidente per il centrodestra?
Manca ancora un po’, nemmeno gli altri hanno ancora deciso. Non c’è fretta. Sono tempi normali in campagna elettorale, anche quando abbiamo scelto Toti l’abbiamo annunciato un mese e mezzo prima. Il tempo non ci preoccupa, anche perché sceglieremo un nome conosciuto

Che ruolo ha Forza Italia nella scelta?
Fondamentale. Gli assetti sono cambiati anche a livello nazionale, Forza Italia sta prendendo posizioni moderate e liberali su tanti temi, i sondaggi ci danno in forte ascesa. Saremo incisivi come gli altri, questa volta siamo seduti ai tavoli dei vertici con Antonio Tajani e ricordo che Forza Italia è il secondo partito di coalizione

In questi giorni si lavora sulla composizione delle liste. A che punto siete?
Faremo una lista molto competitiva, a livello locale abbiamo una bellissima squadra con cui stiamo lavorando

È di pochi giorni fa la sua nomina a segretario provinciale ad interim in provincia di Imperia dopo le dimissioni di Simone Baggioli e dopo un risultato non certo esaltante a Sanremo. Quali sono i suoi obiettivi per quel territorio storicamente vicino al centrodestra ma che sente la pressione del civismo?
Stiamo lavorando con i gruppi locali come quello di Ventimiglia e insieme ci sarà una sostituzione voluta dal territorio. A Sanremo qualcosa non ha funzionato e da lì ricominceremo dopo le elezioni regionali. Voglio fare un ringraziamento a Baggioli per il lavoro che ha svolto, è stato sempre molto leale nei confronti del partito

Non è un segreto il vostro contatto con Marco Scajola, è possibile un suo ingresso in Forza Italia?
I rapporti sono ottimi e lo sono sempre stati. Ci dobbiamo sentire e non vedo problemi per un suo eventuale ingresso, con lui su può parlare di tutto. Ma non vogliamo forzarlo, è un elemento fondamentale della squadra del nostro ex governatore. Non si possono destabilizzare determinati aspetti, sono da condividere con lui e con i responsabili degli altri partiti. Abbiamo bisogno di lavorare in sinergia senza prendere candidati da una parte o dall’altra

…e come sono i rapporti con suo zio Claudio?
Vanno benissimo. Sta aiutando per quello che riguarda tutto il mondo civico e sta dando dei suggerimenti, il suo è un contributo importante

Guarderete anche ad altri ex ‘arancioni’ o a esponenti del mondo civico?
Stiamo lavorando tutti insieme, il progetto deve essere composto dai partiti nazionali insieme al mondo civico coordinato da Claudio Scajola e un’apertura ad altri mondi come Italia Viva o Azione. Sarebbe un bellissimo progetto con una Forza Italia aperta. Non mi piace parlare di “modello Bucci”, ma sarebbe come in Comune a Genova

Qual è il vostro obiettivo in termini di numeri?
Fare bene senza nessun obiettivo numerico. Il progetto è valido, vogliamo essere determinanti per la vittoria e vedrete che lo saremo

Pietro Zampedroni

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