Sabato scorso si è svolta una cerimonia toccante e ricca di significato in onore del sacrificio di Don Stanislao Bartkus e Mario Bellini. Questi due uomini coraggiosi riuscirono a salvare i piccoli orfani a loro affidati dalla violenza cieca del nazifascismo, che irrompeva per violare la quiete del Santuario dell’Acquasanta. Le parole faticano a descrivere le emozioni vissute durante questa celebrazione, che ha unito persone di diverse generazioni e provenienze in un unico momento di profonda umanità.
Tra i presenti vi erano giovani e anziani scout di Cristo Re di Imperia, cittadini antifascisti e resistenti, oltre all’ultima testimone di quegli eventi tragici. Un momento di particolare intensità è stato quando il professor Nanni Perotto, autore del libro "No, i bambini lasciateli stare", ha ricordato le parole che salvarono i bambini e costarono la vita a Don Stanislao e a Mario Bellini. Le sue parole hanno evocato un’atmosfera di grande commozione tra i presenti.
Ma uno degli aspetti più toccanti della giornata è stato la partecipazione di alcuni ospiti speciali: un gruppo di stranieri, chiaramente emozionati, osservava con attenzione ciò che accadeva. Erano i nipoti e pronipoti di Don Stanislao Bartkus, arrivati dalla Lituania grazie agli sforzi instancabili del Comune di Montalto Carpasio, che li aveva rintracciati e invitati a partecipare a questa commemorazione. Hanno ascoltato la musica del maestro Colombo Panizzi e di Lorenzo Marazzano, assistito alla Messa nel santuario dove il loro parente aveva operato con tanta generosità e udito le parole del professor Perotto. Insieme, tutti i presenti hanno condiviso un sentimento di profonda comunione, che ha superato ogni distinzione di religione, idee, lingua e radici, trasformando la giornata in un’esperienza unica e indimenticabile.
In prima fila, accanto ai familiari di Don Stanislao, c’erano anche i parenti di Mario Bellini, che hanno condiviso con la famiglia Bartkus e con tutti i presenti un momento di storia viva, carico di significato e di emozione.
Un ringraziamento speciale va al Sindaco di Montalto Carpasio, Mariano Bianchi, alla Vicesindaco Antonella Bignone, all’Assessore Valerio Verda e a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa giornata straordinaria. È solo grazie al loro impegno e alla loro dedizione che si è potuta creare un’occasione di tale importanza storica e culturale.