I dossier si stanno accumulando sulla sua scrivania, cinquanta giorni dopo l’insediamento da sindaco di Sanremo, ma Alessandro Mager non si scompone, fedele al suo aplomb.
E’ appena tornato da una vacanza in montagna, con la famiglia, e ha vissuto il suo primo Ferragosto con la fascia tricolore per le tradizionali celebrazioni dell’Assunta, al santuario della Madonna della Costa.
Uno dei mantra dell’estenuante campagna elettorale era l’impegno rivolto a migliorare il servizio di raccolta dei rifiuti e la pulizia generale della città, anche nei suoi angoli meno illuminati. Cosa è stato fatto nelle poche settimane dall’entrata in scena della nuova giunta? "Per i rifiuti si può già notare come la città sia percorsa in modo più intenso dai mezzi di Amaie Energia. Certo, non è facile migliorare sensibilmente il servizio d’igiene urbana in così poco tempo, anche perché bisogna tenere conto delle difficoltà derivanti dall’elevato grado d’inciviltà. Con l’installazione delle prime cinque isole ecologiche (due a Borgo Opaco, una ciascuna a Baragallo, via San Francesco e nella zona dell’ex funivia) prevista con l’autunno, confidiamo nella soluzione di alcuni problemi. Quanto alla pulizia di strade e piazze, l’assessore Moscato ha messo in campo lavaggi straordinari soprattutto in questo periodo di forte affluenza turistica".
Altro cavallo di battaglia elettorale, cavalcato da tutti (o quasi) i candidati era quello delle "strade groviera", piene di buche. Come state procedendo? "Grazie al 'tesoretto' ereditato dall’amministrazione che ci ha preceduto, alla quale riconosciamo tutti i meriti del caso, con la variazione di bilancio approvata dal Consiglio comunale a fine luglio è stato possibile predisporre un piano-asfalti finanziato con 2 milioni di euro. I lavori che si sono notati negli ultimi tempi sono, però, il retaggio degli interventi (per un valore di mezzo milione) decisi prima del nostro arrivo a palazzo comunale, il cui iter si è poi protratto. E’ giusto evidenziarlo".
La sicurezza urbana è un altro dei punti fermi. Come vi state muovendo? "Intanto ringrazio il prefetto, il questore e tutte le forze dell’ordine per aver accolto l’istanza di un maggior presidio del territorio, assieme alla nostra polizia locale. I primi risultati si sono già visti. Poi, in particolare con il presidente del Consiglio comunale Il Grande, abbiamo concordato di avviare l’iter per ampliare la già fitta rete di videosorveglianza installando telecamere anche in corso Garibaldi e, in una fase successiva, dove possibile nelle frazioni".
E veniamo alle "grane", cominciando dal cantiere del palasport a Pian di Poma (progetto con la discussa formula del leasing in costruendo), bloccato da una revisione prezzi che, da una ditta all’altra, ha raggiunto la ragguardevole somma di 3,6 milioni. Come uscire dall’impasse, per evitare un’incompiuta? "L’intendimento è quello di portare a termine l’opera, ma non nascondo l’estrema delicatezza della pratica. Bisogna partire considerando la causa pendente intentata dalla società estromessa dal Comune per i ritardi accumulati. E’ poi subentrata una nuova capofila che ha richiesto di aggiornare le stime di spesa, nella scia del vertiginoso aumento dei prezzi, prima per l’effetto del Covid e poi per quello della guerra in Ucraina. Non è colpa di nessuno, nello specifico dei costi, se si sono verificati questi gravi eventi imprevisti. Nomineremo una commissione tecnica alla quale affidare il compito di valutare ogni aspetto legato alla lievitazione delle spese, in modo da avere una relazione dettagliata sulla quale ragionare per decidere il da farsi, senza però gravare eccessivamente sul bilancio comunale".
E il mega-progetto (d’iniziativa privata) per un radicale restyling di porto vecchio e dintorni? "Come da impegni assunti con i cittadini in campagna elettorale, confermo l’intenzione di avviare un ampio e approfondito confronto, da parte dell’intera amministrazione, con le categorie ed i soggetti interessati. L’obiettivo è quello di ascoltare le varie istanze per poi portarle in discussione nella Conferenza dei servizi da convocare soltanto al termine di questa ricognizione. E con ciò smentisco l’ipotesi di una commissione esterna di valutazione del progetto, che, come noto, ha subito variazioni rispetto a quello originario approvato. Peraltro non ammissibile dal punto di vista giuridico, se non composta da consiglieri comunali. Vedremo se affidare, invece, un incarico di consulenza. C’è pure la questione Portosole (la proprietà, Reuben Brothers, è la stessa del progetto porto vecchio, ndr), ma non dipende più dal Comune, dato che la convenzione per l’albergo e le altre opere è stata varata al termine della scorsa legislatura. L’Arpal ha sollevato il problema relativo a un’ultima autorizzazione, in capo a una commissione ministeriale che, però, da quanto mi risulta è ancora da ricostituire".
Uno dei dossier più urgenti riguarda le nomine di sottogoverno: "Entro fine agosto sarà indicato l’amministratore unico di Amaie che, inoltre, verrà proposto per la presidenza di Amaie Energia e Servizi, assieme a un membro del Cda. Vedrò, in quest’ultimo caso, se donna o uomo: dipende dalle nomine degli altri soci (Filse, Taggia e piccoli Comuni)". Il sindaco non si sbilancia, correttamente, ma per il doppio incarico il profilo è quello del manager sanremese Sergio Tommasini, presidente di Anima, la lista preponderante nell'eterogenea maggioranza a Palazzo Bellevue.
E le altre partecipate? "Per il Cda del Casinò, dove bisogna sostituire la dimissionaria Lucia Artusi, diventata assessore, attendo segnalazioni per la 'quota rosa'. Alla Fondazione Orchestra Sinfonica è rimasto il solo presidente Biolè, il quale ha operato bene. Valuterò eventuali proposte per ricostituire la governance".
E’ aperta, poi, la partita con la Rai per il Festival: "Come noto, c’è stato un incontro di conoscenza con il direttore intrattenimento prime time Ciannamea e Tagliavia, ad di Rai Pubblicità. Poi ho ricevuto una telefonata di cortesia di Carlo Conti, richiamato alla guida del Festival. Ci sarà tempo e modo per affrontare, assieme all’assessore Sindoni, i vari temi legati al Festival. Un main sponsor potrebbe essere un’agenzia che si occupa delle Olimpiadi invernali 2026 Milano Cortina, ma qualsiasi idea di coinvolgimento di Sanremo nell'evento va analizzata con attenzione e nell’esclusivo interesse della città".
Infine la politica. Irrompe la campagna elettorale anticipata per le Regionali. Da che parte state? "Siamo disponibili a dialogare con tutti, nello spirito del civismo che ci ha portato al successo nel giugno scorso. In questo momento non c’è piena chiarezza su candidati e schieramenti".
I rapporti con l’ex sindaco Biancheri si sono interrotti subito dopo il ballottaggio. C’è margine per ricucire lo strappo? "In effetti non ci sentiamo da un po’. Sono disponibile a riprendere i contatti, anche perché il rapporto con lui è sempre stato buono, al di là di alcune diversità di vedute, normale dialettica. Insomma, assolutamente niente di personale. E gli riconosco pubblicamente di aver lasciato il bilancio comunale in un eccellente stato, assieme a molti investimenti sulla città che porteremo avanti".