Sabato prossimo agosto terminerà la fase estiva delle attività di volontariato sui beni confiscati di Bordighera.
“Abbiamo iniziato ai primi di luglio – evidenzia il coordinamento di ‘Libera’ - sconfortati nel vedere quanti danni erano stati fatti dalle mafie che non avevano lasciato nulla che potesse ancora funzionare e avevano abbandonato abiti sporchi, mobili ed elettrodomestici rotti, spazzatura ovunque. Le prime a intervenire sono state le volontarie di Libera e quelle del Centro Soci COOP di Ventimiglia che hanno bonificato un'intera villa, mentre all'esterno i ragazzi ospiti della comunità Padri Somaschi di Vallecrosia mettevano mano alla sfalciatura delle erbacce”.
Mentre tutti cercavano spiagge e mare, sono arrivati i primi giovani volontari, chi per progettare il futuro accampamento come gli Scout di Taggia, e chi per preparare l'ospitalità per i Campisti di ‘E!State Liberi!’ E poi ancora il 19 Luglio, in memoria della Strage di via D'Amelio, lo stupore: “Eravamo quasi 200: le Bande musicali di Bordighera e Ventimiglia, la Protezione Civile, due gruppi di scout di Taggia, i campisti appena arrivati da Parigi, Udine, Milano, Torino, Bologna, Genova, Firenze, i ragazzi del servizio civile della Caritas di Sanremo, i volontari dei presidi di Libera e della SPES. Lo stupore era proprio vedere lavorare tutti quanti: montare e smontare luci, microfoni, strumenti, sedie, tavoli e persino preparare la cena per tutti. Sono i miracoli della condivisione, del dare generosamente per cambiare un luogo e restituirgli la dignità ed il piacere della legalità. E poi domenica 21, l'orgoglio del volontariato”.
Insieme ai ragazzi sono arrivati, su invito di CSVPolis, i volontari delle Associazioni di Imperia e Savona, compresi ARCI, ACLI, AIAS, ANFFAS, ADGP, AVO, Sorrisi in Pillole, Pro Familia, Per noi domani, Noi4you, Penelope, Oltre, Pace Lavoro Legalità e tante altre per confrontarci e concludere insieme che il volontariato, come la legalità, alla fin fine è un impegno e anche un sentimento. La sera, dopo la cena preparata da SPES, un film importante, “Io capitano”, visto insieme a S.E. il Prefetto, Valerio Massimo Romeo e alla Caritas, per provare compassione insieme, guardando, proprio dietro lo schermo, la vicina Francia. Non si può fare tutto, ma si può fare tanto.
In questi giorni si concluderà con l’arrivo di un gruppo di volontari Scalabriniani una straordinaria locomotiva di giovani. Sono gli scout arrivati a turno da Bologna, Firenze, Torino, Chiavari, per prestare il loro ‘servizio’ proprio nel periodo in cui tutti sono al mare. Una valanga di voci e di volti, di braccia, spazzoloni, carrelli, secchi: “Questa fontana sarà la fontana di Dodò”, quel bimbo ucciso dai mafiosi a Crotone, mentre giocava a calcio; “Nel piazzale facciamo un cerchio per parlare”, e “I giocattoli li diamo ai bimbi in difficoltà”; “E adesso ripuliamo le stanze perchè arrivano i primi ospiti”.
Sono arrivati una dozzina di adolescenti di Molenbeek, un quartiere della periferia di Bruxelles, che, insieme ai loro educatori, per la prima volta, sono potuti uscire dal Belgio per conoscere un altro paese.