Politica - 08 agosto 2024, 07:21

Sanremo: Amaie alla ricerca di un Amministratore unico, ma intanto c'è anche la trasformazione in Srl

Per contenere ulteriormente i costi di funzionamento sociale, a cominciare da tasse camerali inferiori e dal venir meno della necessità di mantenere un collegio sindacale composto da tre membri

Sanremo: Amaie alla ricerca di un Amministratore unico, ma intanto c'è anche la trasformazione in Srl

E’ aperta la ‘caccia’ a un amministratore unico, in sostituzione del Cda, ma l’avviso pubblicato dal Comune non è la sola novità per il futuro dell’Amaie.

Si profila, infatti, la trasformazione da Spa in Srl, per contenere ulteriormente i costi di funzionamento sociale, a cominciare da tasse camerali inferiori e dal venir meno della necessità di mantenere un collegio sindacale composto da tre membri, potendo nominare un organo monocratico e magari evitare anche il ricorso a una società di revisione dei bilanci.

E’ la soluzione indicata al Comune (proprietario dell’azienda) già nell’aprile scorso dalla governance in scadenza, ma rimasta in stand-by a causa della campagna elettorale. Ora la questione è finita sul tavolo del neo sindaco Alessandro Mager.

Inizialmente si era pensato di collegare la pratica, già predisposta dagli uffici competenti, a quella contenente i criteri per le nomine nelle società partecipate, poi approvata dal Consiglio comunale nella sua prima seduta operativa (il 30 luglio) dopo l’insediamento formale (16 luglio). Ma alcuni consiglieri di maggioranza si sono opposti, lamentando il fatto che una scelta del genere debba essere prima discussa a fondo all’interno della nuova ed eterogenea compagine chiamata a governare la città. E soltanto con un via libera politico (di fatto) avviata all’esame preliminare della prima Commissione e successivamente ‘consegnata’ al dibattito in Consiglio.

Al di là di queste prime punzecchiature, in pieno clima di afa e zanzare, la strada è ormai tracciata. Tant’è che si comincia con la ricerca di un amministratore unico, il quale sarà pure indicato per la presidenza di Amaie Energia e Servizi, essendo in scadenza il Cda. Per candidarsi c’è tempo fino al 21 agosto, tenendo però presente che la valutazione dei profili curriculari spetta al sindaco, trattandosi di una scelta d’impronta fiduciaria.

D’altronde, l’Amaie è ormai un contenitore vuoto, senza alcun ruolo operativo, dopo essere stata sgravata anche del ramo elettrico, conferito alla marchigiana D.E.A. Spa in cambio di una partecipazione azionaria (26%). In precedenza, nel 2022, ha trasferito a Rivieracqua il settore idrico, assieme a buona parte del personale (circa 70 unità). Un’altra quota (minima)  era già finita all’emanazione Amaie Energia e con l’operazione-D.E.A. si è chiuso il cerchio (i residui dipendenti, una quarantina, hanno cambiato casacca). Ne consegue che oggi non c’è alcun lavoratore a libro paga.

Della storica azienda, nata all’inizio del secolo scorso come municipalizzata, sono rimasti il Cda ai titoli di coda, guidato dall’avvocato Matteo Andracco (che è anche nell’esecutivo di D.E.A.), l’ex presidente e attuale vice Gianluigi Pancotti, la consigliera Renata Cugge e il Collegio dei revisori. "Adesso è una holding presente in altre società e che concede in locazione beni propri", spiega l’assessore alle partecipate Giuseppe Sbezzo Malfei, che è stato presidente dell’organo di controllo, da commercialista qual è (si è dimesso candidandosi a Palazzo Bellevue).

Affitta, ad esempio, alla stessa D.E.A. il 37% della sede in via Armea, tenendo per sé soltanto un paio di stanzette, dato che il resto è stato occupato da Rivieracqua. Amaie è stata risanata dopo anni difficili, tanto da aver chiuso il bilancio 2023, appena approvato dall’assemblea (cioè dal Comune, socio unico), con un utile di 710 mila euro. L’aver rimesso i conti a posto ha consentito di portare a termine il conferimento del ramo elettrico. E dalla partecipazione nella D.E.A. ora ci si attendono dei dividendi.

"Il Cda ha lavorato molto bene, lasciando una società sana - sottolinea Sbezzo Malfei - Ringrazio anche il Collegio sindacale, di cui ho fatto parte, per il compito svolto. Quest’esperienza mi ha arricchito professionalmente e umanamente".

La trasformazione di Amaie da società per azioni a società a responsabilità limitata prevede la modifica dello statuto, senza però intaccare il pieno controllo da sempre esercitato dal Comune.

Gianni Micaletto

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