Economia - 07 agosto 2024, 07:00

Il Bitcoin e altre criptovalute potrebbero trarre vantaggio dai crescenti timori di recessione

Secondo alcuni analisti, le crescenti tensioni economiche e la paura di una recessione potrebbero spingere in alto il Bitcoin e altre criptovalute come Pepe Unchained.

Il Bitcoin e altre criptovalute potrebbero trarre vantaggio dai crescenti timori di recessione

L'attuale scenario economico globale presenta una serie di sfide significative che accentuano i timori di una possibile recessione. Con le tensioni economiche in crescita tra grandi potenze come la Cina e gli Stati Uniti, e l'ulteriore complicazione portata dal conflitto in Ucraina, il quadro economico internazionale si tinge di incertezza. 

Il Bitcoin e altre criptovalute stanno emergendo come possibili beneficiari in questo clima di incertezza, spinti da un aumento dell'adozione istituzionale e da una percezione crescente di rifugio sicuro. La volatilità dei mercati finanziari e le incertezze economiche globali sembrano delineare, infatti, un nuovo ruolo per le criptovalute, non solo come investimenti speculativi ma anche come strumenti di conservazione del valore.

Nel mezzo di queste dinamiche, emergono nuovi progetti crypto come Pepe Unchained, una meme coin che nell’arco di sole poche settimane ha raccolto ben 7,5 milioni di dollari in presale. 

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L’economia globale e i timori di recessione 

L'economia globale sta affrontando pressioni su più fronti: le sfide economiche in Eurozona, aggravate dal conflitto in Ucraina e le tensioni economiche tra Cina e Stati Uniti, che potrebbero intensificare la crisi immobiliare cinese. 

In un momento di tale trambusto, gli investitori si trovano a navigare in acque incerte, considerando anche il significativo apprezzamento dello yen giapponese che ha influito negativamente sui mercati globali.

In questo contesto, la plausibilità di una recessione globale viene sostenuta da diversi analisti che, pur notando una certa cautela nelle politiche delle banche centrali principali, riconoscono l'esistenza di preoccupazioni economiche crescenti. 

Aurelie Barthere di Nansen, valutando le condizioni attuali, stima che la probabilità di una recessione nella seconda metà del 2024 sia significativamente superiore alla media storica. Questo, secondo la famosa analista, è dovuto ai numerosi tagli dei tassi operati recentemente dalle banche centrali, superiori rispetto al periodo della crisi finanziaria del 2009.

Impatti della recessione sul Bitcoin e sulle altre criptovalute 

Con la crescente inquietudine globale per una possibile recessione e il continuo taglio dei tassi di interesse da parte delle banche centrali, Bitcoin emerge come un possibile beneficiario in questo clima economico turbolento. Esperti del settore, infatti, anticipano una possibile crescente adozione istituzionale di Bitcoin, stimolata dalla ricerca di asset sicuri in tempi incerti. 

Dall'altra parte, gli analisti di Bitfinex sottolineano che il percepire Bitcoin come un rifugio sicuro potrebbe non solo aumentare la sua liquidità ma anche il valore delle principali criptovalute. Darren Franceschini di Fideum supporta questa visione, rilevando che le politiche monetarie accomodanti potrebbero riversare ulteriore liquidità nei mercati finanziari, beneficiando il settore delle criptovalute. 

Pepe Unchained: la cripto su cui stanno puntando gli investitori 

Nel contesto attuale del mercato, Pepe Unchained sta già registrando una performance notevole, avendo già raccolto oltre 7,5 milioni di dollari nella sua fase di prevendita, e continuando a mantenere un ritmo di crescita costante. 

Si tratta di un nuovo progetto crypto basato sul popolare meme Pepe The Frog. Distintosi dalle comuni meme coin, Pepe Unchained si propone di rivoluzionare l'ecosistema attuale attraverso l'implementazione di una nuova rete Layer-2 su Ethereum, mirata a superare alcune criticità tipiche per gli investitori in meme coin. 

Questa innovativa blockchain promette di offrire velocità di transazione superiori fino a 100 volte rispetto a Ethereum, abbattendo notevolmente anche i costi di transazione.

Il progetto si distingue anche per le sue allettanti politiche di staking, proponendo rendimenti che possono arrivare fino al 257% annuo, anche se questi sono destinati a diminuire con l'aumentare del numero di token PEPU messi in staking. 

Il prezzo di un token PEPU attualmente è di 0,0089105 dollari, ma tenderà a salire nel tempo. Per sapere come acquistarlo leggi anche “Come comprare Pepe Unchained”. L'entusiasmo che circonda Pepe Unchained è palpabile, come si evince dai numerosi video presenti in rete che trattano del progetto. 

Questo entusiasmo, tuttavia, potrebbe crescere ulteriormente se il trend di accumulo nella fase di prevendita dovesse continuare, posizionando il progetto per un debutto molto atteso sul mercato entro la fine dell'anno. 

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Richy Garino

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