Politica - 06 agosto 2024, 08:03

Progetto del parco eolico sui monti Moro e Guardiabella: Enrico Ioculano chiede maggior coinvolgimento delle comunità locali

Il progetto, promosso da ‘18 più energia’, ha sollevato numerose preoccupazioni tra le comunità locali e le amministrazioni coinvolte per il mancato coinvolgimento e la scarsa trasparenza nel processo decisionale

Progetto del parco eolico sui monti Moro e Guardiabella: Enrico Ioculano chiede maggior coinvolgimento delle comunità locali

Enrico Ioculano, Consigliere Regionale del Partito Democratico, esprime serie perplessità riguardo al progetto del parco eolico Monti Moro e Guardiabella, che prevede l'installazione di 32 turbine eoliche nei comuni di Aurigo, Borgomaro, Castellaro, Cipressa, Dolcedo, Pietrabruna, Pieve di Teco, Prelà, e Rezzo. Il progetto, promosso da ‘18 più energia’, ha sollevato numerose preoccupazioni tra le comunità locali e le amministrazioni coinvolte per il mancato coinvolgimento e la scarsa trasparenza nel processo decisionale.

"È inaccettabile che un progetto di tale portata - afferma Enrico Ioculano - sia calato dall'alto e portato avanti senza la partecipazione attiva dei comuni e dei cittadini. Le decisioni che riguardano il nostro territorio devono essere prese con trasparenza e con il pieno coinvolgimento delle comunità locali, che sono direttamente interessate dagli effetti di tali interventi”.

Le comunità locali e le amministrazioni comunali hanno espresso il loro disappunto per la mancanza di consultazioni e di dialogo con le autorità competenti. “È fondamentale – prosegue - che le voci dei cittadini e dei rappresentanti comunali siano ascoltate nella fase di pianificazione e attuazione del progetto. La trascuratezza nel coinvolgere attivamente le comunità e i comuni non solo mina la fiducia nei confronti delle istituzioni, ma può anche portare a soluzioni progettuali che non rispondono alle esigenze e alle specificità del territorio. Chiediamo una revisione del progetto che preveda una consultazione aperta e inclusiva con tutte le parti interessate, esplorando alternative che bilancino la necessità di energia rinnovabile con la tutela del nostro territorio e delle nostre comunità. Il coinvolgimento attivo delle comunità locali e dei comuni è essenziale per garantire che il progetto sia sostenibile e accettabile per chi vive in queste aree”.

“Chiedo alle autorità competenti – termina - di riconsiderare l'approccio attuale e di lavorare a stretto contatto con i comuni coinvolti, le associazioni locali e i cittadini. Solo attraverso un dialogo aperto e una pianificazione partecipata possiamo garantire che le criticità siano affrontate in modo efficace e che si trovi un punto di equilibrio tra energie rinnovabili e impatto ambientale”.

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