Oltre 3000 visitatori hanno invaso il suggestivo centro storico di Castelvittorio per celebrare una delle poche tradizioni locali, che grazie all'impegno dell'amministrazione e della Pro Loco, non solo è riuscita a mantenersi viva, ma cresce ogni anno, superando ogni limite. La festa del “Turtun” è un evento che, nel corso degli anni, ha saputo rinnovarsi pur rispettando la tradizione, diventando un appuntamento imperdibile per gli amanti della buona cucina.
Tra i partecipanti anche l’assessore regionale Marco Scajola, insieme ai consiglieri regionali Sonia Viale e Enrico Ioculano, i quali hanno elogiato l'evento, concepito per far conoscere ai turisti un piatto tipico dell’alta valle Nervia, che è divenuto una celebrazione autentica, capace di coinvolgere l’intera comunità. È proprio nella massiccia partecipazione popolare che risiede l'essenza e il segreto del successo della manifestazione.
L’evento è stato riconosciuto come evento autentico ligure ed è stato sostenuto dal contributo di regione Liguria- Assessorato al Turismo
Il pubblico, proveniente dalla costa, ma anche dalla vicina Francia e dal Piemonte, ha applaudito calorosamente la giuria incaricata di valutare i Turtun in concorso. Una giuria d’eccezione presieduta da Claudio Porchia, insieme ai giornalisti Daniela Borghi e Raffaella Fenoglio, alla sommelier Sally Semeria, alla dietista Federica Leuzzi e a Gianstefano Orengo, promotore del marchio De.Co. della prima zona del Ponente ligure.
Claudio Porchia ha presentato l'evento con grande simpatia, mentre il pubblico seguiva con attenzione la selezione del vincitore, che si è basata su criteri specifici: forma, colore, gusto, profumo, consistenza e l’estetica delle “rughe”.
I contributi brillanti e divertenti dei componenti della giuria hanno permesso di scoprire la storia, i segreti delle diverse varianti stagionali del turtun e i migliori abbinamenti con i vini.
Il “Turtun” rappresenta la tradizione di una cucina contadina semplice, in cui le donne utilizzavano ingredienti umili, ma ricchi di sapore e aroma. Nel forno a legna, ancora caldo dopo la cottura del pane, venivano sistemati i Turtun, senza teglia, contrassegnandoli con le iniziali per riconoscerli al termine della cottura.
Sei i Turtun in gara, tutti di altissima qualità e dal gusto e profumo eccezionali, che hanno sfilato davanti al pubblico e alla giuria, che ha faticato non poco a individuare il vincitore, dato che tutti erano eccellenti e meritevoli di vittoria.
Il primo premio del concorso è andato al Turtun preparato dalla Pro Loco.
Grande successo anche per la cena, con i gustosi piatti preparati con passione e competenza dalla proloco, che hanno deliziato fino a tarda notte il pubblico. Ed al termine di una giornata molto intensa, non sono mancati garndi applausi e ringraziamenti per il sindaco Gian Stefano Oddera, la Pro Loco e in particolare per tutte le collaboratrici e collaboratori, che hanno lavorato con dedizione e sacrificio per realizzare questa edizione della festa.