Che Sanremo sia ‘malata’ cronica di traffico lo sanno tutti, anche i bambini. E in attesa, da ormai troppo tempo, di una ‘cura’ efficace (basterà, in prospettiva, prolungare l’Aurelia bis verso Ponente?), dai numeri svelati grazie ai varchi elettronici posizionati alle entrate e uscite della città si percepisce - forse per la prima volta - la reale, impressionante dimensione del problema che si scarica pesantemente sulla rete viaria.
E’ sufficiente prendere in esame i dati più recenti, quelli acquisiti a luglio dalla polizia locale, per rendersi conto dell’enorme quantità di mezzi che stringe la ‘capitale della Riviera’ in una morsa di motori e gas di scarico: oltre 1 milione di transiti, per l’esattezza 1.006.586, in media 32.470 al giorno! E’ come se poco più della metà dell’intera popolazione sanremese (circa 55 mila abitanti) scendesse in strada tutti i giorni con auto, scooter, furgoni, camion, camper.
A rivelarlo sono i passaggi dei veicoli sotto le telecamere degli impianti ‘Targa system’ attivi da anni in punti strategici, per monitorare sia i passaggi in ingresso, sia quelli nelle direzioni di allontanamento dal territorio comunale.
Sono sette i varchi ‘obbligati’: in corso Mazzini all’altezza dello stadio e dal lato opposto in corso Marconi zona Pian di Poma; agli svincoli dell’Aurelia bis di San Martino, via Pascoli e al Borgo; e alla radice di via Padre Semeria (da e verso l’autostrada). Si ragiona, ovviamente, in termini di transiti globali e non di numero di mezzi, perché ciascuno può anche muoversi più volte lungo quelle direttrici, per lavoro o per altri motivi. Il sistema, quindi, conta soltanto i passaggi nelle ‘porte’ in questione e non i singoli veicoli.
Resta il fatto che in un solo mese, quello appena trascorso, lungo le strade principali sanremesi i transiti hanno superato quota 1 milione, sia pure di poco. Cifre da traffico metropolitano (o quasi). Oltre al congestionamento della circolazione, fra snervanti code e inevitabile caccia ai parcheggi, specie in questo periodo di forte affluenza turistica, c’è materia per ingrossare le fila del trasversale ‘partito delle buche’, che sogna (e chiede) asfalti lisci come biliardi.
Scendendo più in profondità nella lettura delle statistiche, salta all’occhio un altro dato sorprendente: non sono i francesi, come si è indotti a pensare, in testa alla classifica degli stranieri che arrivano nella città dei fiori e della musica, bensì i tedeschi. Almeno per i passaggi ai varchi registrati a luglio: il 41% dei 79.217 veicoli con targa estera (7,9% complessivo) ‘censiti’ dagli occhi elettronici. E al secondo posto ci sono gli olandesi (18,61%), soltanto terzi i ‘cugini’ transalpini (12,84%). Poi polacchi (5,73%), spagnoli (4,89%), cechi (3,87%) e ungheresi (3,08%).
"E’ stata una sorpresa anche per noi - ammette Fulvio Asconio, comandante della Municipale - Quanto al ‘Targa system’, si sta confermando un ottimo sistema di monitoraggio che può tornare utile anche alle forze dell’ordine. Tanto che non soltanto per il nostro territorio, ma pure da altre città, ci è stata richiesta la possibilità di attivare un collegamento con questo programma di controllo per acquisire immagini di veicoli in caso d’indagini e accertamenti".
Infine, il sistema ‘fotografa’ anche le categorie di veicoli secondo i livelli di emissioni inquinanti, anche se a Sanremo non vi sono limiti di circolazione per i più datati, come avviene invece in molte grandi città. E’ preponderante la circolazione di quelli più moderni, quindi meno dannosi per l'aria che respiriamo: 45,97% di euro 6 e 14,90% di euro 5 registrati in transito a luglio. Appena 0,60% di euro 1 e 0,34% di euro 0, rispettivamente auto immatricolate a partire dal gennaio 1993 e prima della fine del 1992.