Eventi - 04 agosto 2024, 17:00

Sanremo: il gran finale di Rock in the Casbah celebra le nozze d’argento con la città, la Pigna, con San Costanzo e la sua gente

Ultima serata in un viaggio live che sa di USA tra Graziano Romani e Stef Burns. Sul finale si balla, ma senza dj: ci pensano The Jerrycans

Le immagini della serata (foto Giulia Russello)

Le immagini della serata (foto Giulia Russello)

Le 25 candeline di Rock in the Casbah si sono spente ieri sera con la ventata di live arrivata direttamente dal palco di San Costanzo.
Una lunga serata finale iniziata con la tradizionale immagine della piazza che si riempie con il passare dei minuti, come una sorta di appuntamento fisso anche per chi nemmeno sa chi sarà sul palco: Rock in the Casbah è anche una questione di esserci perché è naturale esserci. Un luogo che richiama per natura.

Ad aprire il gran finale un gradito ritorno in quel della Casbah, quel Graziano Romani, bluesman italiano dalle forti influenze USA, che nel giro di qualche secondo ha portato l’intera piazza in viaggio su una sconfinata strada che taglia a metà il deserto. Voce tagliata con la pietra e un sound chitarra-armonica a fare da confezione per un set d’altri tempi, con una profondità d’altri tempi. Piazza piena già dalle prime note.

Con Stef Burns, Manuel Boni e The Mullers il trasferimento in USA è stato definitivamente messo nero su bianco. Sound dal sapore internazionale, esecuzione magistrale e un viaggio tra successi propri e titoli che hanno fatto la storia del rock, da “Hotel California” a “Highway to Hell”. Il chitarrista di Vasco Rossi ha un tiro eccezionale, non molla mai, non abbandona per un solo secondo quell’energia che trasuda dalla prima all’ultima nota. Un’ondata di rock ‘vecchio stile’ che attraversa le generazioni.

Il finale, questa  volta, non è passato dalle mani dei dj della Casbah con buona pace di Simone ‘Radiomandrake’ Parisi. Ma, per una volta, la musica da ballare è stata suonata. Davvero. Non come dicono i dj che “vanno a suonare”. Quella di ieri sera è stata suonata davvero dai The Jerrycans che hanno chiuso l’edizione 2024 di Rock in the Casbah facendo ballare San Costanzo con un set energico e travolgente.

Rock in the Casbah taglia un altro traguardo. Le nozze d’argento con la città, con la Pigna, con piazza San Costanzo e con la sua gente.
Appuntamento alla prossima estate per iniziare a scrivere un altro capitolo, per iniziare la strada verso un altro traguardo. Sempre tra i muri della Pigna, che sono casa, che sono Casbah.

Redazione

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