Sport - 03 agosto 2024, 12:15

Sanremese, svelato il girone A della nuova Serie D: Vado favorito, ma occhio ai matuziani

Secondo Masu e Panuccio il Vado è la squadra da battere, ma il girone, rispetto agli anni passati, è molto più equilibrato e l'assenza di big lascia la porta aperta ad ogni scenario

Sanremese, svelato il girone A della nuova Serie D: Vado favorito, ma occhio ai matuziani

Nella giornata di ieri sono stati presentati i nuovi gironi della Serie D 2024/2025. La Sanremese è stata confermata nell'A insieme all'Albenga, la Cairese, l'Imperia, la Lavagnese, il Ligorna e il Vado. Proprio i rossoblù sarebbero la squadra da battere, anche se il girone, rispetto agli anni passati, appare molto più equilibrato: l'assenza di big (manca l'Alessandria, retrocessa e poi fallita) lascia la porta aperta ad ogni scenario. 

Certo, la Sanremese non parte con i favori del pronostico, specie dopo l'ultima stagione complicata, ma fa comunque parte di quel roster di squadre pronte a giocarsela fino alla fine. Oltre al Vado, i riflettori sono puntati anche sul Varese, il Chisola, il Ligorna e il Novaromentin (ex RG Ticino, ndr). Squadre che, per blasone o risultati, partiranno in prima fila insieme ai matuziani.

Dopo la presentazione del nuovo girone, il presidente della Sanremese, Alessandro Masu, ha tirato subito la prima stoccata al Vado, che, secondo lui, è la squadra favorita "per investimenti fatti e strutture a disposizione! Se non vince il campionato a dicembre vorrà dire che ci sarà una squadra a sorpresa come lo è stato il Sestri due anni fa che gli darà filo da torcere".

Dello stesso avviso anche il ds Marcello Panuccio: "La composizione del girone A rispecchia i criteri che lo hanno contraddistinto negli ultimi anni. Ne fanno parte sicuramente piazze importanti dai grandi investimenti come Vado e Varese o società che vengono da ottime annate come Chisola, Bra e Novaromentin".

Per Panuccio è difficile parlare di Sanremese favorita, specie dopo l'ultima stagione: "Veniamo da un'annata che ci ha visto in veste molto negativa durante la prima parte: avere l'ambizione e l'autostima verso noi stessi è importante ma ancor più l'umiltà di ricordarci che veniamo da un decimo posto che segue due stagioni totalmente di altro profilo. Noi dovremo proseguire il nostro percorso che in parte è già cominciato ad inizio 2024 e solo il tempo ci dirà quanto in alto possiamo guardare. Le premesse viste in questi primi 10 giorni di ritiro da parte di questo gruppo sono ottime per abnegazione, dedizione al lavoro ed unione di intenti e tutto questo è certamente il miglior viatico per approcciare ai prossimi impegni".

 

Andrea Musacchio

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