Attualità - 27 luglio 2024, 14:30

Femminicidi, la criminologa Roberta Bruzzone a Ceriale: “Il patriarcato è più forte che mai. La battaglia è appena iniziata”

Ne parlerà lunedì 29 luglio alle 21.30 in piazza della Vittoria nel suo spettacolo “Favole da incubo”

Femminicidi, la criminologa Roberta Bruzzone a Ceriale: “Il patriarcato è più forte che mai. La battaglia è appena iniziata”

I maschi sono intelligenti, le femmine sono utili. I maschi sono "progettati" per comandare, le femmine per accudire. Gli uomini devono provvedere economicamente alla famiglia e realizzarsi nel lavoro, le donne devono stare a casa. Questi sono solo alcuni degli stereotipi di genere più comuni che ancora permeano la nostra cultura.

Pensate che siano in gran parte retaggi di un passato ormai superato? Roberta Bruzzone, criminologa e opinionista televisiva ligure, nel corso dello spettacolo “Favole da incubo”, che andrà in scena lunedì 29 luglio alle 21.30 in piazza della Vittoria a Ceriale, dimostrerà che non è affatto così.

Gli stereotipi di genere sono tra noi, ogni giorno. E no, non sono affatto "innocui", come molti sembrano considerarli. Attraverso la ricostruzione di tre femminicidi, tra i più sconvolgenti degli ultimi anni, nello specifico quelli di Elena Ceste, Roberta Ragusa e Arianna Flagiello, la nota criminologa Bruzzone tratta il tema della manipolazione affettiva, fornendo una serie di strumenti pratici e fruibili a chi parteciperà per riconoscere rapidamente un manipolatore affettivo che, nella fase iniziale di una relazione, si pone nella maniera migliore possibile. “Esplorerò anche gli stereotipi di genere che portano molte donne a tollerare tutta una serie di atteggiamenti malevoli che purtroppo agevolano l’opera del manipolatore -  Spiega Roberta Bruzzone -. Questa prima parte dello spettacolo ha toni che possiamo definire ‘sarcastici’, può anche essere divertente da seguire. La seconda parte, invece, attraverso i tre femminicidi realmente accaduti, approfondisce le trappole manipolatorie principali”.

Si sconfiggerà mai il gravissimo problema dei femminicidi? Secondo Bruzzone, “è opportuno sconfiggere i presupposti, ovvero un’educazione ancora fortemente radicata in una serie di gabbie interpretative e valoriali di matrice patriarcale che sono tuttora incredibilmente diffuse. Lo spettacolo ‘Favole da incubo’ lo dimostra con esempi veri, tratti dalla quotidianità e dalla cronaca nera”.

Lo spettacolo che andrà in scena lunedì 29 luglio a Ceriale trae spunto dal libro “Favole da incubo”, scritto dalla stessa Roberta Bruzzone con Emanuela Valente, ma va oltre l’opera letteraria. “La rappresentazione che porto sul palcoscenico è un viaggio nella scoperta degli indicatori della manipolazione e dei presupposti culturali ed educativi che la rendono ancora così diffusa”.

Una piaga che sembra non guarire mai, un “male” da combattere su più fronti: sugli uomini, ma anche sulle donne. “Questo tipo di stereotipi sono diffusissimi in maniera trasversale. Come dimostra l’ultima ricerca Istat di fine novembre 2023, che esplora anche i principali convincimenti delle donne che sono prodromiche alla violenza, i dati sono drammatici, per certi versi peggiorati rispetto agli anni ’60”.

“Il lavoro da fare per sconfiggere il problema va proseguito in modo intenso e sistematico e in maniera tale da non permettere più alle persone di non riconoscere certi segnali, perché il problema grosso è che il patriarcato è talmente abile a far credere che non esista più, che rende molto difficile alle persone cogliere gli aspetti educativi e valoriali ancora largamente diffusi. Un po’ come la mafia, fondamentalmente, molto abile a far credere che non esista, ma in realtà esiste ed è più forte che mai in questo periodo storico”.

Il quadro che ne emerge non è consolatorio, purtroppo. A che punto siamo? “Appena all’inizio di una battaglia che, al momento, purtroppo vede ancora pochi soldati veri”.

I biglietti per lo spettacolo “Favole da incubo” sono disponibili su Ticketone.

Maria Gramaglia

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