"Sarebbe opportuno ritirare la vendita dello stabile ex sede dell’ufficio tecnico e mantenerlo nel patrimonio comunale". Lo propone con un'interpellanza il consigliere comunale di minoranza Giuseppe Trucchi in consiglio comunale a Bordighera.
"E' un'interpellanza relativa all'ufficio tecnico di Bordighera alta" - illustra Trucchi - "Il bando per l'acquisto dell'ex ufficio tecnico è andato deserto nonostante la cifra stabilita fosse interessante per uno stabile di significativo valore sia strutturale che storico. Questo insuccesso nella procedura di vendita rafforza il nostro originario parere circa l'opportunità che l'ex ufficio tecnico non sia ceduto in vendita a privati ma venga mantenuto nel patrimonio comunale e utilizzato per scopi culturali e turistici".
"Pochi sono i beni che nel centro storico possono vantare le medesime caratteristiche di pregio e di interesse pubblico" - sottolinea Trucchi - "Invitiamo, quindi, il sindaco e la giunta a rivedere la loro decisione originaria anche in base alla considerazione che sembrerebbe inaccettabile vendere l'immobile a valori più bassi di quelli già stabiliti per una gara andata deserta senza rischiare di procurare un danno patrimoniale. Se si vende, però, io sono fortemente preoccupato che chi la comprerà la prenderà a un prezzo nettamente inferiore. In quel caso sarebbe inevitabile una segnalazione alla Corte dei Conti perché è un bene di importanza fondamentale per il patrimonio".
"Secondo noi, la vendita è andata male ma non perché è stato sbagliato il valore" - replica l'assessore Giovanni Allavena - "Quello stabile ha un buon valore di vendita se venduto integralmente perché ha cinque piani da sfruttare però bisogna svuotarlo tutto se si vuole fare una buona ristrutturazione edilizia usufruendo anche della scala esterna che passa fuori dalle sale del complesso. La ristrutturazione potrebbe sfruttare anche il piano interrato perché più o meno è alle quote dei locali che sono sotto, dalla parte del 'Saraceno', quindi, di volumi buoni ce ne sono. Bisogna, secondo noi, stabilire la cifra giusta facendo una perizia intelligente e razionale che consideri tutti i livelli di ristrutturazione. Si deve pensare, se si vende, a fare una vendita mirata a una realizzazione di qualcosa di tecnico per non disperdere i soldi che si tirano fuori. L'edificio ha dei muri fantastici e spessi ma che si stanno sfaldando perché sono fatti di pietra e calce, sono vecchi e fare una ristrutturazione per quello che dice lei non conviene perché poi si sfrutterebbe molto poco il volume. E' molto meglio venderlo, secondo noi, e sfruttarlo a livello commerciale. Oggi quell'edificio non è sfruttabile, non ha un impianto a norma, gli intonaci si staccano e la scala all'interno non è comodissima. Noi pensiamo di venderlo e poi usare l'incasso, mirato per un'opera pubblica".