“Siamo in una situazione di eccezionalità che non può durare, va risolta indipendentemente dal fatto che ci sia fondatezza nei confronti delle accuse“, così si espresso il presidente della Provincia Claudio Scajola, a margine della seduta di consiglio provinciale, in merito all'ipotesi di dimissioni del presidente della Regione Giovanni Toti agli arresti domiciliari dallo scorso 7 maggio con le accuse di corruzione e finanziamento illecito.
L'intervista
"Sono contro i processi di piazza e sono contro dichiarazioni estrapolate che poi non rendono nessuna osservanza alla realtà", ha aggiunto Scajola in riferimento alla possibilità avanzata dal ministro della Giustizia Carlo Nordio durante il programma in onda su Rete 4 "Quarta Repubblica" di mandare un'ispezione ministeriale al Tribunale di Genova, per valutare la correttezza dell'operato dei magistrati nella vicenda giudiziaria che ha coinvolto Toti.
E infine alla domanda se conferma che non sarà candidato presidente nelle future elezioni regionali, Scajola ha risposto "No".