Trent’anni fa, nella primavera del 1994, si spegneva a Sanremo il Maestro Pippo Barzizza, nato a Genova 92 anni prima. E vent’anni fa si teneva per la quinta e ultima volta il Premio a lui intitolato e rivolto, su scala nazionale, agli arrangiatori di jazz e musica leggera.
Sotto il buon auspicio di queste due ricorrenze è stato avviato nelle scorse settimane un progetto musicale di grande interesse che consiste nella collaborazione tra due fiorenti realtà artistiche della zona: “Note Libere”, giovane orchestra della Riviera dei Fiori e i “Swing Kids”, orchestra stabile dello swing italiano.
Due mondi che s’incontrato proprio nel segno di Barzizza dando vita al progetto “Sanremo Ritmo-Sinfonica” inteso a rievocare uno stile che ha avuto in Italia il suo apogeo tra gli anni Trenta e Cinquanta del secolo scorso. Le grandi compagini orchestrali erano d’uso abituale anche nella musica leggera, soprattutto in radio e poi nella tv in bianco e nero e, appunto, tra i capiscuola di quel “sound” c’era Pippo Barzizza, seguito poi da altre valenti bacchette come Gorni Kramer, Lelio Luttazzi, Bruno Canfora, Gianni Ferrio, Enrico Simonetti, Pino Calvi, Giampiero Boneschi, Roberto Pregadio, Gianfranco Lombardi, Pippo Caruso. Un’eccellente scuola che, forse, ha ormai pochi discendenti. Ma “Sanremo Ritmo-Sinfonica” vuol riproporre un repertorio che spazia tra classici dello swing italiano, canzoni immortali, temi da film con arrangiamenti firmati da diversi arrangiatori della scena attuale oltre ad alcune partiture originali di Barzizza. L’orchestra Note Libere fornisce la sezione archi di 14 elementi, ragazze e ragazzi ottimamente preparati e coordinati dai maestri Cristina Orvieto e Fabrizio Ragazzi, mentre i Swing Kids con alcuni rinforzi esterni forniranno le sezioni fiati e ritmica, sotto la direzione di Freddy Colt.
A Villa Zirio si sono tenute le prime prove, per preparare il debutto al 25° Festival Zazzarazzaz il prossimo 22 agosto con un programma che comprende musiche di Barzizza, Kramer, Bacharach, Canfora, Pregadio, Jarre, Modugno e Battisti. Una replica del concerto è poi prevista il 6 settembre all’Auditorium Comunale di Ospedaletti. Un progetto senza dubbio ambizioso, ma che rappresenta un felice tentativo di collaborazione tra giovani artisti e musicisti professionisti, strumentisti di estrazione classica e altri di chiara matrice jazz, rivolto ad un ampio pubblico capace di apprezzare l’eleganza e le musiche di un passato per nulla invecchiato, sempre godibili perché frutto di vera creatività.