Momenti di tensione nella mattinata di oggi ai Piani di Cipressa: l’arrivo dei mezzi dell’impresa che avrebbe dovuto installare un ripetitore per il montaggio di un antenna 5G sul terreno di un privato ha insospettito alcuni cittadini contrari che si sono costituiti recentemente in un comitato e che hanno chiamato i carabinieri affinché effettuassero un controllo sulle autorizzazioni rilasciate dal Comune.
A seguito della verifica dei militari è emerso che il nulla osta comunale non era mai stato rilasciato. Presente anche il sindaco Filippo Guasco. “La documentazione –spiega Guasco – è stata depositata in Comune ma l’iter della pratica non è ancora stato perfezionato”. Conclusione, i mezzi dell’impresa hanno dovuto fare dietrofront, anche perché mancavano anche le autorizzazioni per il transito dei mezzi pesanti che non possono circolare in quel punto. Ovviamente verranno assunti provvedimenti nei confronti della ditta installatrice per aver violato il divieto.
Il comitato, infatti, dice “No” al ripetitore 5G di Iliad ai Piani di Cipressa: da tempo monta la protesta per l’installazione di un’antenna per telefonia mobile che dovrebbe sorgere in via 2 Giugno su terreni privati. A guidare il fronte dei contrari a questa infrastruttura alcuni residenti della via e zone limitrofe, che hanno, appunto, costituito un Comitato e incontrato i sindaci di Cipressa Filippo Guasco e di Costarainera Piero Mareri.
I lavori sono iniziati da tempo e i cittadini hanno chiesto spiegazioni agli amministratori. A detta del Comitato “No Antenna” al quale aderiscono una cinquantina di persone la preoccupazione è tanta per le "dirette –spiegano – e immediate e gravi conseguenze per la salute pubblica e sorgendo l'infrastruttura in una zona alluvionale, residenziale, vicino a una chiesa e tappa di migrazione di rari volatili".
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