Attualità - 15 luglio 2024, 07:11

Molini di Triora e il semaforo della discordia: "Installato sotto una casa vacanze, crea smog e disagi", il sindaco: "Impossibile spostarlo"

La prima cittadina Manuela Sasso assicura: "Capisco il disagio, ma entro martedì il semaforo sarà tolto"

Molini di Triora e il semaforo della discordia: "Installato sotto una casa vacanze, crea smog e disagi", il sindaco: "Impossibile spostarlo"

Molini di Triora e il semaforo della discordia. Da lunedì pomeriggio lungo la strada provinciale 548 è stato posizionato un semaforo temporaneo per via di alcuni lavori di manutenzione ad un ponte. Come spesso accade, la decisione di istituire un semaforo è stata presa per rendere più sicure le operazioni lungo la careggiata, ma questo ha comportato dei disagi ai proprietari di una casa vacanze. 

"Il problema maggiore è che si trova proprio sotto lo stabile - spiega la proprietaria - Tutto il giorno ci ritroviamo con macchine e camion ferme ad aspettare che scatti il verde con il motore acceso. Questo è un grave problema di inquinamento sia acustico che di gas di scarico. Inoltre le macchine arrivano a tutta velocità per poi inchiodare li davanti".

Da qui la richiesta di un pronto intervento al sindaco Manuela Sasso: "Ho chiesto gentilmente all'amministrazione di interessarsi per poter spostare il semaforo di qualche metro, e quindi appena prima dei miei cancelli automatici, così da posizionare il semaforo nel rettilineo che a mio avviso sarebbe anche meglio per la visibilità di chi arriva da Agaggio, ed eviterebbe di avere tutto il traffico fermo sotto casa. Purtroppo, nonostante l'interessamento e la disponibilità dell'amministrazione comunale, la risposta da parte dell'impresa è stata negativa. Per noi è un disagio non da poco: sia come come famiglia, avendo anche due bimbe piccole, sia come casa vacanze, che non può svolgere al meglio la sua funzione".

Contattata da Sanremonews, il sindaco Sasso ha spiegato i motivi per cui non è stato possibile spostare il semaforo della discordia. "Sono diversi e neanche di poco conto", spiega. "Spostando il semaforo si rischierebbe di far transitare le auto con il rosso e poi ci sono le normative, che ci dicono che quel semaforo non può essere spostato. Solo in un caso questo potrebbe succedere, ossia che la Provincia si assume la responsabilità del cantiere, facendo un ordine di servizio. Ma, come normale che sia, questo non accadrà. Inoltre il cantiere è in prossimità di due curve, altro motivo per cui diventa difficile spostare il semaforo". 

Ad ogni modo il cantiere si dovrebbe chiudere nelle prossime ore: "Capisco il disagio e mi spiace perché siamo nel pieno della stagione estiva, ma i lavori dureranno altri due giorni al massimo. Purtroppo più di questo non si può fare. Il semaforo potrebbe poi essere reinstallato a spot per attività di carico e scarico, ma non sarà fisso come questi giorni". 

Andrea Musacchio

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