"Sono veramente dispiaciuta e anche un po' contrariata per quanto leggo da qualche giorno sulle lamentele degli abitanti di Bevera a carico dei ‘Tamburini’! Ma questi ‘lamentosi’ non leggono le cronache nazionali che riportano allarmanti e disgustose notizie di cosiddette ‘baby gang’ che imperversano nelle città con azioni delinquenziali, aggressioni e violenze gratuite verso i cittadini che, per questo sono quasi reclusi nelle loro abitazioni per evitare di trovarsi in situazioni di grave pericolo: altro che il ‘rumore’ dei ‘Tamburini’! Lì ci sono colpi di pistola, urla di gente aggredita e accoltellata per pochi soldi o una catenina d'oro!.. Ma di che stiamo parlando: abitanti di Bevera: ringraziate il Cielo e i ‘Tamburini’ e, invece di lamentarvi, aprite qualche giornale e guardate qualche telegiornale e ringraziate per l'impegno di questi ragazzi davvero ammirevoli che fanno ‘rumore’ sì, ma un rumore che dovrebbe rassicurare e provocare applausi e non lagne!
Preferireste urla, colpi di pistola, finestre e porte sbarrate, impossibilità ad uscire di casa perchè nelle città è come andare in guerra? Credo dovreste un po' rivedere le Vostre posizioni che appaiono francamente fuori luogo in una società altrove degradata da spacciatori, ladri e gente che aspetta che un cittadino esca di casa per sfondare la porta ed occuparla!
Ringraziate il Cielo, i ‘Tamburini’ e la ‘fortuna’ di vivere a Bevera e non altrove dove forse non si suonano i tamburi, ma si ‘suonano’ i malcapitati che si trovano aggrediti, derubati e inermi di fronte ad una criminalità sempre più dilagante e ad uno spaccio che rende i giovani dei poveri esseri schiavi di delinquenti senza scrupoli. La cronaca non Vi dice nulla che Vi faccia capire che vivete in un luogo privilegiato e che il ‘rumore’ dei 'Tamburini' è un suono di libertà e di comunità: un ‘rumore’ di condivisione, di socialità e, per Vostra fortuna, non di pericolo!
‘Tamburini di Bevera’ venite a Sanremo qualche volta, che il Vostro ‘rumore’ sarà molto più rassicurante che quello delle Ambulanze che corrono verso l'Ospedale dopo l'ennesimo incidente stradale o investimento di pedoni ‘sulle strisce’! A voi tutta la mia solidarietà e la mia ammirazione per il Vostro impegno che, purtroppo, a quanto pare, non è apprezzato come dovrebbe giustamente essere, ma ancor più mi dispiace per gli abitanti di Bevera che non hanno compreso che, invece dei lamenti dovrebbero accogliervi con meritati applausi!
Teresa Barazzetti”.