Una ‘tamburina’ di un Sestiere di Ventimiglia, ci ha scritto per rispondere ai residenti di Bevera che, questa mattina attraverso il nostro giornale (QUI), avevano lamentato il rumore proveniente la sera dagli allenamenti degli stessi ‘tamburini’:
“Sono una ‘tamburina’ ed anche la vicepresidente del mio Sestiere. Dietro questo fastidioso e molesto rumore ci sono dei ragazzi che credono in quello che fanno; ci sono dei ragazzi che con grande sacrificio, dopo lo studio, dopo il lavoro si riuniscono per un unico scopo: la passione e l'amore per il proprio Sestiere. Voi sapete cosa sono i Sestieri? Sapete cosa sia l'Agosto Medievale, le rievocazioni storiche, le regate, i giochi storici? Sono una parte della storia di Ventimiglia, la storia di ognuno di noi, di ognuno di voi. La storia di chi, con grande sacrificio tutto l'anno, prepara coreografie e musiche per sbandieratori e musici. Ragazzi che dopo il lavoro si incontrano in spiaggia per scendere in mare con in nostri ‘gozzi’ per prepararsi alla regata storica, che si uniscono e si allenano per i giochi storici”.
“Invece di lamentarvi del rumore scendete a vedere ed ascoltare questi ragazzi, scendete a vivere le loro emozioni, le loro preoccupazioni, le loro arrabbiature quando un pezzo di coreografia non è come vorrebbero e ricominciano da capo. Venite a vedere le nostre rievocazioni storiche, il lavoro di un anno concentrato in due giorni. Notti sui libri a fare ricerche, poi il copione, la ricerca degli abiti dell'epoca. Potrei scrivere per ore, ma vi chiedo solo di darci la giusta considerazione invece che lamentarvi. Vi chiedo di imparare a vivere la nostra tradizione, perché è anche vostra! Non facciamo morire la passione e la voglia di questi ragazzi. Noi non siamo un fastidio, dovremmo essere il Vostro orgoglio tutto l'anno, il Vostro orgoglio nella settimana dell'agosto medievale, dove dovreste venire a fare il tifo per il Vostro Sestiere. Qualcuno di voi potrebbe anche pensare di avvicinarsi ai Sestieri, sono sicura che Vi piacerebbe. Non spezzateci le ali, fateci volare!”