Al Direttore - 26 giugno 2024, 18:39

Ventimiglia: discussione sugli 'allenamenti' dei tamburini a Bevera, la difesa di Mauro Merlenghi

“Ma santa pazienza dovranno pur fare qualcosa? o è meglio che non si occupino di niente e che diventino giovani apatici e indolenti?"

Foto d'archivio

Foto d'archivio

“Meglio delinquenti? Quando leggo di gente che protesta per le attività giovanili e mi riferisco al lettore alla lamentela per i tamburini che si esercitano ho un sobbalzo e domando: meglio delinquenti allora? Questa società diventata intollerante per ogni attività dei ragazzi: se giocano a palla nel cortile occorre vietarlo, se stanno insieme sicuramente si drogano”.

Sono le parole di Mauro Merlenghi, che interviene nella discussione sugli ‘allenamenti’ dei tamburini a Bevera. “Ma santa pazienza – prosegue - dovranno pur fare qualcosa? o è meglio che non si occupino di niente e che diventino giovani apatici e indolenti? Abbiamo avuto tutti delle passioni, il piacere di stare in gruppo, condividere esperienze con altri coetanei e allora cosa dovrebbero fare per non ‘disturbare’? Ma posso capire anche il disagio del rullio dei tamburi ma non è una cosa continuativa e costante, mi sono voluto informare per capire quanto dura il grande fastidio: un’ora, un’ora e trenta, due volte la settimana e mai non oltre le 22 di sera in un luogo distante dal centro abitato”.

“E facciamolo un piccolo sforzo di comprensione – termina Merlenghi - o è meglio che vadano in giro a vandalizzare o formare delle baby-gang? Guardiamoli in evoluzione e accompagnandoli stando loro accanto, né davanti, ne dietro ma a fianco. Non vietando ogni iniziativa, non stando davanti a illuminare la strada o sgombrarla dalle difficoltà, né dietro a correggere la direzione: lasciamoli vivere e aiutiamoli a crescere”.

Carlo Alessi

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