“Alla fine ha avuto ragione chi ha creduto che si dovesse fare di tutto per ottenere due obiettivi. Il primo dare risposte programmatiche a chi ha creduto, in questi mesi, alla proposta di Fulvio Fellegara. Si tratta di persone reali con esigenze concrete. Il secondo è quello dell’intero centrosinistra, ovvero quello di evitare che, dopo 10 anni la destra tornasse al governo della città più importante della provincia”.
Sono le parole del segretario provinciale del Partito Democratico, Cristian Quesada, che insieme a Fulvio Fellegara è stato il fautore dell’accordo politico e programmatico con Alessandro Mager. Un’intervista, quella a Quesada, che racconta come sono andate le ultime due settimane sul piano politico a Sanremo, tra incontri e riunioni.
“Fulvio Fellegara ed Alessandro Mager sono due persone di grande equilibrio – prosegue Quesada - che hanno dimostrato come, unendo le forze, possono rappresentare nei prossimi anni un progetto amministrativo, replicabile anche in altre città della provincia. Alla fine, aver inciso sulla scelta di sostegno ad Alessandro Mager, ha fatto ben comprende come, molti di quelli che ci avevano sostenuto al primo turno, hanno compreso l’appello fatto nei giorni scorsi ed hanno consentito la vittoria delle elezioni”.
Cosa si sente di dire a Progetto Comune, che è stata l’unica lista della coalizione Fellegara che si è sganciata dall’accordo? “Ritengo che, all’interno di una coalizione ci siano diverse sensibilità. Progetto Comune è stato un compagno di strada e che ha fatto una scelta diversa, ma non devono cambiare i rapporti della campagna elettorale, ma che ci hanno fatto condividere le scelte”.
In molti sostengono che Generazione Sanremo e PD non abbiano fatto l’apparentamento con la coalizione di Mager, perché le liste del neo sindaco avrebbero perso tre Consiglieri comunali. Perché non lo avete fatto? “Perché prevede un’alleanza politica e non era il presupposto della nostra interlocuzione. L’idea era quella di una convergenza su diversi punti programmatici”.
Nei mesi di campagna elettorale sono stati diversi gli argomenti in comune ma molti anche quelli divergenti tra Fulvio Fellegara e la sua coalizione, con il neo sindaco. Uno di questi sicuramente l’acqua pubblica e, in merito, non sono mancate le invettive di Fellegara a Mager, accusato dal primo di non prendere posizione sull’argomento: “Uno dei motivi dell’inizio del dialogo – risponde Quesada - è stato il chiarimento di Mager. Non che lui sia favorevole all’ingresso del privato, anzi il contrario. La situazione di Rivieracqua è difficilissima sul piano economico, ma Mager ci ha garantito che battaglierà per mantenere l’acqua pubblica, a patto che ci siano le condizioni economiche per farlo”.
In occasione di un confronto, iniziato per il ‘caso’ del Pride a Sanremo, Fellegara accusò duramente l’attuale sindaco di Impera e Presidente della Provincia Claudio Scajola, per i diversi problemi che da anni attanagliano la Riviera Trasporti e Rivieracqua. Le voci sugli ‘avvicinamenti’ tra Mager e Scajola e gli endorsement di quest’ultimo, avevano creato non poche discussioni sul piano politico. Cosa risponde in merito? “Il presupposto è che senza di noi avrebbe vinto Rolando e, in questo modo, Mager ha riconosciuto politicamente il centrosinistra. C’è un altro aspetto: noi non abbiamo concordato nulla con Scajola, perché abbiamo fatto una scelta esclusivamente sanremese su basi programmatiche e senza nessun valore politico. Sicuramente io e Claudio Scajola non potremmo metterci d’accordo nemmeno sul menù a tavola. Se lui è un fautore del civismo e va d’accordo con Mager, noi rimaniamo lontani dal sindaco di Imperia. Questo non vuol dire che, istituzionalmente non debba parlare con il presidente della Provincia, ma quello che conta è la sua autonomia rispetto alla figura senza esserne subalterno”.
Si parla da tempo della carica di vice Sindaco a Fellegara e di un assessorato al PD: “Noi abbiamo avuto grande rispetto nelle parole di Mager, la settimana scorsa, quando ha parlato solo di programma. Ora stiamo aspettando su come vorrà declinare il nostro accordo. Noi siamo a disposizione di Alessandro Mager, per dargli una mano nello svolgimento del programma. Sarà lui ad indicare la via, a noi non ha promesso nulla e, se in questo ambito ci saranno dei posti per noi, siamo a disposizione nell’ambito di un dialogo costruttivo”.