Dovevano partire a inizio giugno i lavori per abbattere l’ormai famigerato “ecomostro” di Portosole, ma dopo oltre due settimane nulla si è mosso in tal senso.
L’ultimo rinvio dei lavori, a quanto detto dalla Reuben Brothers proprietaria di Portosole, è dovuto al Ministero che ha richiesto tramite l'Arpal un documento supplementare, inviato regolarmente dal gruppo secondo tempistiche. Da Roma però non sono più arrivate risposte e i lavori di demolizione stanno subendo ulteriori ritardi: sono passati ormai quasi due mesi che, per un lavoro della durata di 75 giorni circa possono essere una vera mazzata per turismo del porto nuovo, considerando che ormai a estate iniziata, pur ipotizzando che l’abbattimento possa iniziare nei prossimi giorni, si rischia di giungere a una conclusione con l’inizio dell’autunno, andando quindi a danneggiare l’afflusso nel periodo caldo e soprattutto durante il ponte di Ferragosto.
Da sottolineare che una volta conclusi i lavori, ne dovranno iniziare di nuovi. L’accordo firmato tra Reuben Brothers e il Comune prevede infatti la realizzazione di diverse infrastrutture tra parcheggi, rampe, collegamenti e aree verdi. Tutte operazioni che richiederanno ulteriori lavori e tempi di realizzazione, prolungando ulteriormente la dismissione di un’area che da oltre 20 anni è al centro dei dibattiti cittadini, e non per ragioni positive.