Cronaca - 19 giugno 2024, 17:35

Sicurezza interna per il G7: ripristino dei controlli di frontiera a Ventimiglia 11 arrestati e 8 denunce

Sono state messe in campo 500 pattuglie e 1.100 uomini che hanno controllato 2.500 persone e 800 veicoli

Sicurezza interna per il G7: ripristino dei controlli di frontiera a Ventimiglia 11 arrestati e 8 denunce

In occasione del vertice dei Capi di Stato e di Governo del G7 in Puglia, anche al confine è stato disposto il ripristino temporaneo dei controlli alle frontiere interne terrestri, marittime ed aeree, in relazione agli elevati rischi per la sicurezza interna connessi allo scenario internazionale, minato da conflitti, minacce terroristiche e  turbative all’ordine e sicurezza pubblica di carattere anarco-insurrezionalista e antagonista.

Sono state messe in campo 500 pattuglie e 1.100 uomini che hanno controllato 2.500 persone e 800 veicoli. L’intensificazione dei controlli era però cominciata già prima, sulla base dell’ordinanza del Questore d’Imperia dr. Andrea Nicola Lo Iacono, scaturita dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto di Imperia – dr. Valerio Massimo Romeo, mirato proprio ad intensificare i controlli in frontiera  per il grande evento.

La fitta rete di controlli ha dato i suoi frutti consentendo di procedere all’arresto di 11 persone, alla denuncia a piede libero di 8 persone ed al sequestro di 4 documenti falsi. Sotto gli arrestati:
- A.K., italiano di origine slava di 30 anni, pluripregiudicato. L’uomo è risultato colpito da ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e ricercato da 3 anni e mezzo perché deve scontare una pena di circa quasi 3 anni di reclusione per una rapina perpetrata in concorso nel 2017 a Marcianise, nonché per resistenza.
- B.Z. algerino di 36 anni, pluripregiudicato, risultato colpito da un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Perugia che lo ha condannato a circa 2 anni di reclusione per furto con strappo e ricettazione, reati commessi nel 2020 a Città di Castello.
- H.A. tunisino di 23 anni, pluripregiudicato, ha tentato di lasciare il territorio nazionale per sfuggire alla condanna emessa l’anno scorso dal Tribunale di Modena a 2 anni, mesi 9, giorni 25 di reclusione per furto e rapina in appartamento.
- D.A. di 32 anni, colpito dal decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Salerno con ordine di lasciare il territorio nazionale emesso dal Questore di Salerno e, soprattutto, di non farvi rientro prima di 5 anni. Tuttavia, gli accertamenti nelle banche dati comprovavano che lo straniero era uscito dal territorio nazionale per rientrarvi senza alcuna autorizzazione del Ministero dell’Interno prima di tale termine. Pertanto, è stato arrestato.
- Arrestato un cittadino marocchino pluripregiudicato R.K. di 24 anni per rapina e 5 persone per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, queste ultime in cooperazione con la Polizia di Frontiera francese - P.A.F. delle Alpi Marittime.

Redazione

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