Politica - 12 giugno 2024, 17:51

Elezioni Sanremo: il centrosinistra decide sul ballottaggio, PD in bilico per un posto in Consiglio

I gruppi devono ancora vedersi per decidere la strategia da proporre ai propri sostenitori ma, di fatto, c’è in ballo un 25% di voti che potrebbero andare da una parte o dall’altra

Elezioni Sanremo: il centrosinistra decide sul ballottaggio, PD in bilico per un posto in Consiglio

Già questa mattina abbiamo provato a capire quali sono gli intendimenti degli ‘esclusi’ dal ballottaggio per la carica di sindaco di Sanremo, per il quale gli elettori andranno a votare il 23 e 24 giugno prossimi.

I gruppi devono ancora vedersi per decidere la strategia da proporre ai propri sostenitori ma, di fatto, c’è in ballo un 25% di voti che potrebbero andare da una parte o dall’altra. Un bel ‘gruzzolo’ di preferenze che, visto l’attuale distacco del 10% tra Rolando e Mager, potrebbe far pendere la bilancia dall’una o dall’altra parte.

Proprio questa sera è previsto un confronto tra le tre liste che hanno sostenuto la candidatura di Fulvio Fellegara, il più ‘forte’ dopo i big Rolando e Mager, che ha in dote un 20% di voti. Cosa faranno PD, Generazione Sanremo e Progetto Comune? Difficile al momento a dirsi anche se, spunta il conteggio con il metodo D’Hondt fatto dal Partito Democratico che potrebbe far cambiare idea ai dirigenti del PD sanremese su come comportarsi al ballottaggio.

Secondo gli ultimi conteggi, infatti, oltre alla conferma che Roberto Rizzo (M5S) è comunque fuori dai giochi nonostante all’inizio sembrava che potesse sedersi su uno degli scranni in Consiglio, c’è anche il pericolo che il PD stesso perda la sua unica possibilità di accedere all’assise.

Questo accadrebbe con la vittoria di Alessandro Mager mentre, con quella di Rolando il posto in Consiglio sarebbe assicurato per il primo degli eletti in quota PD, ovvero Marco Cassini. Se vincesse invece il candidato civico, lo scranno andrebbe a Forza Italia, ovvero a Patrizia Badino.

Secondo i ben informati la decisione su cosa fare al ballottaggio dovrebbe essere presa come coalizione e non come singole liste. Ma, ovviamente, le voci che circolano in città parlano di esponenti del PD che non vorrebbero votare e, invece, si altri che potrebbe esprimere la propria preferenza. Attendiamo le riunioni di questa sera e dei prossimi giorni, perché ovviamente ci sono anche gli altri ex candidati a sindaco che si vedranno con i propri sostenitori per decidere.

Carlo Alessi

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