Politica - 12 giugno 2024, 07:21

Elezioni Sanremo, l'altra faccia della medaglia: un viaggio variopinto tra chi non ha votato nemmeno sé stesso

All’interno delle liste il lungo elenco di chi chiude la tornata con zero preferenze all’attivo

Elezioni Sanremo, l'altra faccia della medaglia: un viaggio variopinto tra chi non ha votato nemmeno sé stesso

Se da una parte ci sono gli storici recordman di preferenze e le immancabili grandi sorprese, dall’altra ogni tornata elettorale restituisce un piccolo esercito di candidati che chiudono le elezioni a quota zero voti. Per parlare chiaro: nemmeno si sono votati da soli.

Ed è un fenomeno che tocca le liste fanalino di coda, ma non solo. Se ne trovano anche nelle più blasonate. In Anima (4417 voti) e Fratelli d’Italia (3041) tutti e 24 i candidati hanno preso almeno un voto, mentre così non è per Sanremo al Centro (2731) dove Diego D’Alesio è rimasto fermo a quota zero.

Tutti votati i candidati di Idea (2006) e Andiamo! (1822), ma così non è per Generazione Sanremo (1546) dove Chantal Novello non ha ottenuto nemmeno una preferenza. Lega (1478), Partito Democratico (1011) e Progetto Comune (997) hanno portato tutti i loro candidati a ottenere almeno un voto, ma all’interno del centrodestra c’è Forza Italia (1405) dove Marco Ficarra non si è mosso dai nastri di partenza così come Annamaria Giuliano nel MoVimento 5 Stelle (363 quando mancano due seggi da scrutinare).

In Forum Sanremo (973) sono due i candidati che nemmeno sono andati a votare per loro stessi: Luisa De Donato e Francesca Alonzo, ma i numeri più alti si trovano tra le liste che sono rimaste sotto la soglia del 3%.

In Indipendenza! (142) sono rimasti a quota zero Valentino Bonsignore, Giovanni Mauro Di Liberto, Saverio Loi, Roberto Pardini, Luca Rangoni e Victoria Yuksel, mentre in Polo Civico Sanremo 2024 (96 quando manca un seggio da scrutinare) non hanno avuto nemmeno un voto: Antonio Giovanni Rossi, Roberto Sperta, Francesco Ferrante, Veronica Gitu e Yole Gandolfo.
Il record va, però, alla lista dell’Udc (44 voti quando mancano due seggi da scrutinare) che ha visto finire a zero: Elena Tonengo, Marcello Andrea Galati, Paolo Carini, Roberta Maddalena Olimpia Spallarossa, Gabriel Granziera, Giuseppa Piscitello, Carla Patrizia Vallebona, Francesco Sannino, Carla Alberti, Mario Pentimalli, Giovanni Palazzolo, Cristina Ofelia Eusebio Periche e Josè Ignacio Scifo.

Quando la prima vittima dell’astensionismo dilagante sei tu stesso.

Pietro Zampedroni

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