Eventi - 09 giugno 2024, 07:21

Area Sanremo apre le porte a Carlo Conti per la direzione artistica, il primo obiettivo è aprire le iscrizioni a metà luglio

Il presidente Biolè: “La collaborazione con Rai è una garanzia per i ragazzi e garantisce univocità di giudizio con la cifra identitaria del Festival”

I finalisti di Area Sanremo 2023

I finalisti di Area Sanremo 2023

Fuori Amadeus, dentro Carlo Conti. La linea di Area Sanremo non cambia e anche per l’edizione 2024 il concorso che porta i giovani talenti della canzone a giocarsi un posto sul palco dell’Ariston punterà sul conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo per l’organizzazione e la direzione artistica del contest.

Una strategia adottata per la prima volta proprio con Amadeus, sia per dare continuità al concorso in vista del Festival, sia per renderlo maggiormente attrattivo ai cantanti esordienti di tutta Italia. Una soluzione che ha dato i propri frutti in termini di iscrizioni, qualità e soddisfazione dei partecipanti. Ma, soprattutto, una collaborazione con Rai e con l’organizzazione del Festival che, nei fatti, differenzia Area Sanremo da ogni altro concorso canoro.

Così sarà, quindi, anche per l’edizione 2024 organizzata dalla Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo in collaborazione con Rai e con il nuovo ‘capitano’ del Festival, Carlo Conti. E c’è già un primo obiettivo: aprire le iscrizioni per la metà di luglio, in piena stagione estiva. Sarebbe un record.

Siamo forti di un’esperienza concreta, le perplessità di un tempo sono state fugate dai risultati ottenuti - dice ai nostri microfoni Filippo Biolè, presidente della Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo - se da parte della direzione artistica Rai ci fosse il medesimo intendimento, sarei ben lieto di proseguire su questa strada già aperta. Abbiamo l’ambizione di uscire al più presto con la pubblicazione del bando e con le iscrizioni entro la metà di luglio, aspetto un contro con Rai. Questa formula mi piace molto anche perché è una garanzia in più per i ragazzi, come dimostrano gli esiti delle selezioni che abbiamo seguito. La direzione artistica offre la garanzia di chi ci mette la faccia come Sanremo Giovani, lo fa anche nel percorso di Area Sanremo, c’è un investimento da parte di chi segue le operazioni di selezioni e sceglie i componenti della commissione. L’altra cosa da non sottovalutare è l’univocità del giudizio. Una direzione artistica che si occupa della cifra identitaria del Festival ha ben chiara anche la selezione dei giovani. Cosa che non sarebbe possibile se noi scegliessimo persone diverse”.

Area Sanremo continua a rappresentare un forte momento unico nonostante questa apparente ‘invasione’ di Rai che, però, non la è nelle misure in cui si conserva la caratteristica di garantire l’accesso al Festival a una serie di persone che nemmeno lontanamente potrebbero aspirarvi come tutti coloro che non sono appoggiati dalle case discografiche - aggiunge Biolè - Area Sanremo è il ‘sogno americano’ per coloro che sono fortemente dotati di talento ed è bello che si dia loro un’opportunità che altrimenti non avrebbero. Come Fondazione Orchestra Sinfonica ci stiamo adoperando per far sì che siano i giovani ad avvicinarsi alla musica e questa linea è quanto di più prezioso ci sia. Area Sanremo è un marchio pubblico e la sua accessibilità va preservata”.

Mi si permetta una citazione di Sara Toscano che rappresenta il coronamento della nostra aspirazione di dotare Area Sanremo di questa immagine di credibilità e serietà - conclude Biolè - il fatto che a favore di una nostra finalista sia arrivato il riconoscimento in una trasmissione importante come ‘Amici’ dà senso a tutto quello che abbiamo fatto e il segno di un’elevata qualità della selezione. Ai nostri giovani vorremmo dare il massimo spazio anche nella programmazione estiva di quest’anno dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo”.

Pietro Zampedroni

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