Politica - 31 maggio 2024, 16:00

Giovanna Giolitti: “Andare a votare per iniziare un nuovo percorso europeo”

Candidata con Fratelli d’Italia, fa il punto sulle istanze dei territori che ha raccolto durante la campagna elettorale e invita a far sentire la propria voglia di cambiare alle elezioni dell’8 e 9 giugno

Giovanna Giolitti: “Andare a votare per iniziare un nuovo percorso europeo”

“È il momento di iniziare un percorso che tenga realmente conto dei cittadini e delle loro esigenze. Per troppi anni in Europa vi è stata una indicazione normativa imperniata su ideologie Green e di sinistra, poco concretizzabili ma soprattutto penalizzanti economicamente” così l’avvocato civilista di Cavour (To), Giovanna Giolitti, candidata alle elezioni europee con Fratelli d’Italia, esorta gli elettori ad andare a votare l’8 e 9 giugno. Giolitti vede nell’appuntamento elettorale la possibilità di concretizzare una svolta nelle politiche formulate a Bruxelles.

Giolitti si propone di portare nell’Europarlamento le complesse istanze di un territorio che conosce bene: ha sempre vissuto tra il Piemonte e la Liguria, e ha chiari i problemi specifici e comuni di queste Regioni.

Quanto è importante ottenere un rappresentante del proprio territorio nelle istituzioni europee? “Durante il dialogo personalizzato con vari interlocutori che ha caratterizzato la mia campagna elettorale è emerso che i cittadini vogliono un politico in grado di ascoltarli, di impegnarsi a semplificare le normative renderle adeguate ai territori e che, con continuità, sappia rendicontare cosa accade in Europa in modo da renderla più vicina e più comprensibile – risponde –. I cittadini hanno le idee ben chiare: vogliono un proprio rappresentante competente, di carattere e che condivida lo stesso territorio. Nei numerosi incontri a cui ho partecipato in questi mesi è emerso che per molti di loro è più importante il rapporto di fiducia con il candidato che non all’appartenenza politica”.

Cosa possono fare le istituzioni europee per i problemi del territorio? “Possono fare molto e diventa evidente quando si viene colpiti negativamente da normative come il blocco auto a benzina e diesel o dagli adempimenti impossibili imposti dalla direttiva case Green – sottolinea –. Ma proprio come possono impattare negativamente sulla vita delle persone, così possono farlo in modo positivo e propositivo: tutto dipende da quanto riuscirà ad essere incisivo il loro rappresentare nell’Europarlamento. Dobbiamo sempre considerare che l’Europa è una risorsa anche economica per gli Stati membri: occorre avere rappresentanti nelle istituzioni che si applichino per rendere tutto più semplice accessibile ai propri concittadini. E questo è proprio il mio obiettivo”. 

Un atteggiamento costante nel tempo, l’attenzione ai rapporti umani e la capacità di ascoltare ed intercettare le istanze del territorio, è ciò che caratterizza l’approccio di Giolitti, ma non basta: “Chi verrà eletto in Europarlamento dovrà anche saper affiancare i cittadini e in particolare i piccoli comuni nell’elaborazione di progetti a lungo termine che coinvolgano più territori, affinché si superi l’abitudine di ‘coltivare bene il proprio orticello’ a favore di una visione più vasta. Questo è ciò che io mi propongo da subito di fare”.

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