Politica - 30 maggio 2024, 07:14

Badalucco e il thrilling della lista unica: domani sera Matteo Orengo a colloquio con gli elettori

Intervista a 360 gradi al sindaco e contemporaneamente unico candidato alle prossime consultazioni

Badalucco e il thrilling della lista unica: domani sera Matteo Orengo a colloquio con gli elettori

Il giorno è: venerdì 31 maggio, ore 20.30 (domani). Il luogo: la piazza della Chiesa, quello tipico degli antichi parlamenti. La data è segnata in rosso sui calendari delle case di Badalucco. Un volantino molto semplice, ma efficace lo ricorda negli atri muscosi, nei carrugi bui o soleggiati, nei negozi e nei bar del paese da qualche giorno.

E’ l’appuntamento, con rinfresco autofinanziato, che l’unica lista del paese che si presenta per il Consiglio comunale ha dato ai bauchegni ed ai furesti, residenti con diritto di voto. Verrà presentata la compagine del Sindaco, dei dieci candidati e il programma per i prossimi cinque anni di ‘ValorizziAmo Badalucco’.

Una sola lista. Per la prima volta a Badalucco. Mai però ci fu, per assurdo, il senso di attesa e di incertezza che circola in questi giorni nel più grosso centro della Valle Argentina. Questo a causa della farraginosità della legge elettorale, capitolo dedicato ai comuni con meno di 5.000 abitanti.

“La norma prescrive che la votazione sia valida per eleggere il nuovo Consiglio comunale – spiega Matteo Orengo, sindaco uscente e subentrante per la lista ‘ValorizziAmo Badalucco’ – solo se va a votare il 40 per cento più uno degli aventi diritto al voto e se tra questi il 50 per cento, sempre più uno, esprime un voto giudicato regolare. In sostanza poiché secondo l’anagrafe comunale gli aventi diritto al voto sono 886, la soglia di sicurezza dovrebbe essere di 355 votanti, con 178 voti validi. Meglio ovviamente con molti voti di più del quorum. Ma 355 è il numero magico”

Altrimenti? “Altrimenti la norma è chiara. Viene nominato un Commissario prefettizio che svolge da solo le funzioni del Consiglio comunale e della Giunta – conclude Orengo – con le conseguenze che possiamo immaginare. Il Commissario non può fare scelte politiche e per la durata del suo mandato si limita a fare la normale amministrazione, senza rispondere ai cittadini, ma semmai al potere centrale, arrabattandosi come può, perché essendo il comune piccolo non avrebbe solo questo incarico da svolgere. In pratica tutti i progetti in cantiere resterebbero bloccati sine die, proprio nel momento in cui il paese deve assumere un ruolo dinamico nella gestione della sua immagine turistica, per i Borghi più belli d’Italia, tra le Bandiere Arancioni, ovvero nelle Città dell’olio”.

Il discorso è entrato tra una belota e l’altra nei bar del paese, con un corollario per niente confortante. Qui la gente è concreta, semplice e mira al solido. Il ragionamento che viene fatto, dai più, è questo. “E che vado a votare, se tanto c’è una sola lista?” Che può avere una sua logica, nel senso di delegare ad altri il compito di dare un’amministrazione al paese, per magari godersi un bel week end al sole magari fuori di qui. Ragionamento che diventa esiziale per la sola lista di Orengo, se si coniuga con la tendenza nazionale a disertare le urne elettorali per sfiducia nell’efficacia del voto, del tipo: “Cambiano i suonatori, ma la musica è sempre la stessa”, legata soprattutto alle questioni europee.  

Da queste preoccupazioni il passa parola di Matteo e dei dieci che lo accompagneranno nella sua nuova amministrazione, una frase di tre parole: “Andiamo a votare!”,

“Ho con me un gruppo di giovani che, a parte tre – prosegue Orengo - è lo stesso che si mise in gioco nel 2019, con una campagna grintosa per realizzare tutta una serie di obiettivi, poi resi difficili dal sopraggiungere dei silenziosi mesi della pandemia, da due inondazioni e dalla vicenda emersa dal passato della diga. Sono tutte persone che vivono a Badalucco, molti di loro sono nati qui e tutti, tranne uno, hanno studiato nelle nostre scuole ed hanno giocato nei nostri carrugi. La quota rosa è ampiamente rappresentata da quattro donne. Il vice Sindaco sarà sempre Daniele Prevosto, per l’altro posto in giunta, riservato ad una donna, mi baserò su vari parametri, esperienza, competenza, continuità e numero di preferenze. Comunque ci tengo a precisare un punto imprescindibile. Tutti i consiglieri eletti avranno un incarico calibrato sulle loro competenze in relazione alle esigenze del paese. In pratica saranno tutti assessori, indipendentemente dalle preferenze. A questo proposito voglio ricordare che si vota facendo una croce sul simbolo ed eventualmente aggiungendo un solo nominativo tra quelli dei candidati. Null’altro. Altrimenti il voto è nullo”.

Gli obiettivi che la nuova amministrazione Orengo si prefigge sono sinteticamente indicati nel programma diffuso in paese. Ovvero: affidamento dell’ex hotel ‘La Rocca’, realizzazione del beodo irriguo, realizzazione del museo archeologico, realizzazione della cucina comunale, dell’asilo nido, del centro ricreativo per anziani di un nuovo parco giochi e di un nuovo grande parcheggio. C’è però un terzo incomodo che aleggia nei discorsi di Badalucco. E che è stato ribadito in un incontro dell’altra sera in piazza Umberto Eco. E’ ancora una volta il fantasma della diga di Glori. La decisa opposizione dell’Amministrazione comunale e della popolazione compatta ha rinchiuso di nuovo quello nella spettrale costruzione in cemento armato, abbandonata a Glori dagli anni sessanta. E’ più che mai opportuno che all’interno del palazzo comunale ci sia una rappresentanza politica, espressa dagli elettori di Badalucco. Un altro tipo di governo, legato al potere centrale, non potrebbe dare le stesse garanzie di difesa di vitali ed antichi interessi locali. Meditate gente, meditate.

Sabato 8 giugno, dalle 15 alle 23, domenica 9 giugno dalle 7 alle 23 andate a votare. Nella solita scuola elementare di Regione Premartin, ora quartiere Filippo Boeri, dove vi hanno insegnato che il voto è l’espressione più alta della democrazia reale ed è oltre che un diritto, un dovere. Domenica 9 giugno, notte, molto presto, quando il presidente di seggio accerterà il numero dei votanti si saprà subito se a Badalucco la lezione è stata ben appresa.

Carlo Michero

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