“Da alcuni anni in alcune zone della nostra città si è assistito all’apertura di numerose attività commerciali gestite da stranieri. Tali iniziative, perlopiù lodevoli e ben inserite nel tessuto economico e sociale matuziano, in alcuni casi presentano criticità che, se non sanate per tempo, potrebbero compromettere, e in parte già lo hanno fatto, la serenità dei quartieri che le ospitano”.
Lo afferma in una nota il capogruppo in consiglio comunale a Sanremo e candidato della Lega Daniele Ventimiglia a sostegno di Gianni Rolando sindaco.
“Via Martiri della Libertà, per esempio, ha visto aprire, l’uno accanto all’altro, una decina di esercizi commerciali a gestione non italiana: barberia, parrucchiera per signora, bar, macelleria, quattro alimentari, centro massaggi, sartoria interrotti solo da un calzolaio e una lavanderia gestiti da italiani. A creare maggior impatto sulla tranquillità del quartiere – spiega Ventimiglia - sono due dei quattro alimentari, gestiti da cittadini asiatici. Quest’ultimi, per massimizzare gli incassi, vendono alcolici, in particolare birra, all’affezionata clientela sudamericana e non che, a partire dall’ora dell’aperitivo, dalle 18.30 circa in poi, sosta per ore davanti ai negozi o presso la scalinata di Salita San Giuseppe a consumare una bottiglia dopo l’altra per poi abbandonarle, anche in frantumi, sul marciapiede o sui gradini.
Quando il tasso alcolico ed euforia salgono – prosegue - vengono improvvisati dj-set di musica latina proveniente da potenti casse bluetooth tenute in mano da barcollanti bevitori o appoggiate sul marciapiede. Talvolta, queste discoteche all’aperto hanno ospitato match di lotta libera tra gli alticci partecipanti costringendo le forze dell’ordine ad intervenire per ristabilire la calma.
I due negozi non si limitano a fare da innesco al degrado – aggiunge -, ma lo alimentano assecondando l’ubriachezza molesta dei festanti continuando ad erogare bevande alcoliche fresche, perché conservate in frigoriferi, per tutta la durata del baccanale, talvolta anche oltre l’una di notte.
Non credo serva neanche invocare una diversa tutela per gli esercizi gestiti da persone che hanno una radicata permanenza sul territorio matuziano, ma basterebbe che a questi esercizi etnici si applicasse almeno una parte delle ultra restrittive norme che vengono invece imposte ai locali italiani e che i gestori regolassero la somministrazione di alcoolici e orari di apertura per evitare che le nostre strade somiglino ad un Barrio di Caracas”.
“In questi ultimi cinque ultimi anni di amministrazione comunale, dai banchi dell’opposizione ho cercato invano di far capire le problematiche ti questa zona e di quello che i cittadini subiscono giornalmente, ma purtroppo nulla è stato fatto in ordine a maggiori controlli mirati, interventi sull’arredo urbano e sull’illuminazione pubblica per lo più carente e vetusta.
Per questo e per altre problematiche non affrontate da questa amministrazione – chiosa Ventimiglia -, chiedo ai cittadini di Sanremo di darmi fiducia alle prossime elezioni comunali dell’8-9 giugno a sostegno del candidato sindaco Gianni Rolando, barrando il simbolo Lega e scrivere Ventimiglia”