Eventi - 22 maggio 2024, 12:44

La Rai affida le chiavi del Festival a Carlo Conti: l’Amico di Sanremo torna in città, ma attenzione all’operazione nostalgia

Poco dopo l’annuncio il primo contatto con il sindaco Biancheri: “Con lui è partito il rinnovamento”

Carlo Conti

Carlo Conti

Alla fine la Rai è andata sul sicuro. Nei mesi scorsi sono circolati i nomi più disparati per la conduzione del Festival di Sanremo dopo l’era Amadeus. Compito non facile, con il concreto rischio di bruciare qualche nome nuovo della Tv di Stato come Alessandro Cattelan o Stefano De Martino, tanto per citare due delle new entry che erano dati come papabili. E quindi si torna su Carlo Conti. Una garanzia in casa Rai con la sua rassicurante esperienza davanti alle telecamere e con la certezza che non si lascerà intimorire una volta al timone della nave festivaliera. Il conduttore fiorentino ha infatti all’attivo tre conduzioni dal palco dell’Ariston: due in solitaria (2015 e 2016) e una in coppia con Maria De Filippi (2017).

Una scelta sicura anche per il rapporto con la città dopo anni di perfetta sinergia tra l’ambiente Sanremo e Amadeus. Carlo Conti si è sempre dimostrato molto vicino alla Città dei Fiori che, come tiene sempre a raccontare, lo ha visto protagonista già in giovane età come inviato festivaliero per alcune radio fiorentine. A lui l’amministrazione comunale che verrà si affiderà per proseguire con quel progetto ‘Tra palco e città’ che negli anni post pandemia ha portato la kermesse finalmente anche fuori dall’Ariston tra il palco di piazza Colombo, la nave da crociera attraccata in rada e una infinita serie di eventi collaterali che hanno permesso al pubblico di vivere a pieno l’atmosfera senza per forza avere in tasca un biglietto per le serate.

Il legame tra Conti e la città è stato sancito anche dal riconoscimento di “Amico di Sanremo” che il sindaco uscente Alberto Biancheri gli ha tributato con la consegna della targa in consiglio comunale nel 2016. Proprio questa mattina, pochi minuti dopo l’annuncio della Rai, Conti e Biancheri si sono sentiti al telefono per una lunga chiacchierata amichevole con l’auspicio di vedersi al più presto quando il conduttore farà la sua prima spedizione a Sanremo.
Un’ottima notizia per la città e per il Festival - ha commentato in merito il sindaco Biancheri - Carlo Conti è un grande professionista con cui abbiamo vissuto tre edizioni magnifiche che hanno segnato un punto di svolta: è con lui che è partito quel processo di rinnovamento che ha fatto le fortune del Festival di Sanremo nell’ultimo decennio. È un amico con cui ci siamo continuati a scrivere e a sentire molte volte in questi anni perché ci si era lasciati con grande stima, ed è, soprattutto, un grande amico della città di Sanremo. Sono sicuro che farà un ottimo lavoro per il Festival e per la città”.

Conti sarà (per due anni) conduttore e direttore artistico del Festival, proprio come Amadeus. Spazzate via, quindi, le voci di una possibile conduzione artistica fortemente filogovernativa con qualcuno che aveva anche ipotizzato il nome di Mogol. Solo voci, la realtà è un’altra. Anche se prima di dare giudizi definitivi sarebbe buona cosa aspettare la rosa dei cantanti in gara. Ora resta solo da capire se le voci trapelate l’anno scorso di possibili ingerenze governative nella pianificazione del Festival torneranno a farsi sentire e se la cosa si rifletterà in qualche modo su uno show diventato ormai pilastro della tv nazionale e del mercato musicale su scala internazionale. In mezzo, poi, c’è anche una città che cresce insieme al suo Festival e non vuole certo fermarsi dopo anni di ascesa costante. E se da un lato il ritorno a Carlo Conti può sembrare una scelta sicura, dall’altro si spera che qualcuno tenga bene a mente che dal 2016 è passata un’era, in mezzo c’è stato l’incubo della pandemia e con lui la rinascita con tanto di rincorsa, il Festival è cambiato e con lui tutto quello che gli ruota attorno. Attenzione, quindi, all’operazione nostalgia.

Pietro Zampedroni

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