Si scalda la campagna elettorale e i rimbrotti tra le diverse coalizioni. Mentre si lotta a colpi di incontri, richieste di voti e quant’altro, c’è anche la ‘guerra’ delle segnalazioni di pubblicità non consentita.
Oltre al caso venuto alla luce nelle settimane scorse di un candidato (poi fermato) che proponeva sconti per ‘storie’ sui social e due medici, uno di ‘Andiamo’ e uno di ‘Sanremo domani’ che hanno scritto ai pazienti per chiedere il voto, ora c’è anche un cartello (per meglio dire uno schermo a led) che non è consentito in periodo di par condicio.
Si tratta del pannello sistemato in via Palazzo, all’incrocio con via Feraldi, che propone una pubblicità del candidato Alessandro Mager. Contattato il suo entourage, questo ha confermato di aver chiesto alla società che gestisce il pannello la rimozione della pubblicità qualche giorno prima dell’avvio della par condicio: “Al momento abbiamo più volte sollecitato la cosa – ci hanno detto – ma l’immagine è ancora lì. Noi ovviamente non possiamo intervenire”.