“Le chiedo, come quando ha avuto fiducia in me per la malattia, di averla anche su questa scelta che, le assicuro, nasce da motivazioni assolutamente legate alla volontà di essere ancora una volta utile a Sanremo”.
Queste parole sono solo un estratto della lettera che da qualche ora sta facendo non poco discutere nell’ambiente politico sanremese, a meno di un mese dalle elezioni. Il mittente è Claudio Battaglia, direttore della Breast Unit di Asl1 e, soprattutto, presidente della LILT (Lega Italiana per la Lotta ai Tumori) di Sanremo-Imperia, ora candidato tra le fila della lista ‘Sanremo Domani’ a sostegno del candidato sindaco del centrodestra, Gianni Rolando. Le destinatarie sono alcune sue pazienti, prima curate e poi invitate a ricambiare la fiducia in periodo elettorale.
Una mossa che sta agitando le acque in città e, soprattutto, porta a delicate riflessioni sulla commistione tra una professione delicata come quella di Battaglia e la ricerca di consenso in periodo di chiamata alle urne. Vero è che quanto fatto da Battaglia non è in alcun modo illecito, ma è altrettanto vero che il codice deontologico dei medici indica che “non si deve abusare del proprio status”.
Ecco, per intero, il testo della lettera: “Gentile Signora e famiglia, penso Lei si ricordi di me, anche se non è stato certamente un momento da ricordare. Sa che la sua diagnosi e successiva cura sono state alla ricerca della migliore accettazione della stessa e soprattutto della cura migliore. Sono il Responsabile della Breast Unit (Centro Multidisciplinare per la Diagnosi e Cura dei Tumori della mammella) della ASL 1 Imperiese. Come forse Lei sa in questi Centri le possibilità di guarigione aumentano di oltre il 18 per cento nei tumori della mammella, che rappresentano il tumore più diffuso nelle donne. Insieme ai miei Collaboratori ho applicato a Lei la migliore chirurgia possibile, come anni di "scuola" con il Professor Umberto Veronesi mi ha insegnato. Dall'inizio degli anni 2000 ho fortemente voluto a Sanremo questo Centro che ora è una realtà riconosciuta e certificata a livello Europeo. Oggi mi permetto di entrare in casa Sua con questa mia per comunicarLe che ho deciso di iniziare un nuovo percorso che vuole essere utile per la nostra Sanremo, certamente meno scientifico, ma altrettanto stimolante per me, che da oltre quarant'anni svolgo attività di volontariato presso la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori della nostra provincia e dal 2005 ne sono il Presidente. Ovviamente Lei sa che nulla ho mai percepito per tale attività che è stata fino ad oggi un importante veicolo di informazione, diagnosi ed assistenza per molti nostri concittadini. Bene, come ormai Lei forse avrà appreso da altri mezzi di informazione, sono Candidato al Consiglio Comunale nella Lista Sanremo Domani per Gianni Rolando Sindaco. Conosco Gianni Rolando dalla adolescenza e siamo grandi amici, lo considero una persona onesta, capace e dinamica, ma soprattutto la persona che serve alla Sanremo del futuro. E quando dico futuro penso alle persone maggiormente in difficoltà, alla sanità, al sociosanitario, ma anche a quello che abbiamo sotto gli occhi ogni giorno, strade dissestate, rifiuti mal gestiti, anziani soli, e mi fermo qui. Le chiedo pertanto, come quando ha avuto fiducia in me per la malattia, di averla anche su questa scelta che, le assicuro, nasce da motivazioni assolutamente legate alla volontà di essere ancora una volta utile a Sanremo. In tal senso Le chiedo, se lo desidera, di scrivermi alla mail claudiodottb@gmail.com o di contattarmi come desidera se Lei o i suoi cari avessero proposte o consigli da promuovere per la città”.
“Si tratta di una lettera inviata ad alcune signore, operate dal sottoscritto - spiega Battaglia - è un messaggio personale destinato solo a loro ed ai loro familiari. Fa riferimento ad un triste momento, ma anche ad un risultato che, grazie alla attuale professionalità e competenza in oltre il 90 per cento dei casi comporta la guarigione. La richiesta di avere fiducia per la mia candidatura si basa anche sul dato oggettivo della "buona pratica" applicata alla malattia e, con l'impegno per Sanremo della stessa buona pratica anche in altri settori”.
“Se malessere si è verificato ne chiedo profondamente scusa alle singole persone - conclude Battaglia - non era e non è in alcun modo il fine voluto, ma solo cercare di spiegare che mettevo al loro servizio e a quello della città la mia potenziale capacità anche nella gestione della cosa pubblica”.