Cronaca - 13 maggio 2024, 07:14

Sanremo: movida rumorosa sabato scorso anche con l'Eurovision, i residenti sul piede di guerra (Video)

Musica e schiamazzi fino a tarda notte nel primo weekend caldo. Dopo una serie di esposti ora chi vive nella zona si rivolgerà a Prefettura e forze dell'ordine

Sanremo: movida rumorosa sabato scorso anche con l'Eurovision, i residenti sul piede di guerra (Video)

Quello appena trascorso è stato il primo fine settimana veramente primaverile, anzi quasi estivo, e la voglia di uscire di casa si è confermata sabato sera quando le strade di Sanremo erano stracolme, tra residenti e molti turisti. Difficile trovare un tavolo al ristorante o sedersi in un bar per un semplice aperitivo, per la soddisfazione dei commercianti del settore.

E, ovviamente, punto di riferimento è stata la zona della movida, tra piazza Bresca, piazza Sardi, il porto e via Gioberti, ormai l’area dove i più giovani trovano i luoghi di maggior divertimento. Ma, come sempre in questi casi, c’è il rovescio della medaglia ovvero i residenti, che tornano nuovamente alla carica con le proteste.

Musica e schiamazzi ad alto volume fino a tarda notte, questa volta conditi anche con il maxischermo proposto dalla coalizione di centrodestra, per seguire l’Eurovision Song Contest e fare il tifo per Angelina Mango, che aveva visto il Festival di Sanremo. Telefonini alla mano, alcuni residenti hanno registrato alcuni video che testimoniano il rumore in orari notturni ed hanno evidenziato la preoccupazione per la prossima estate.

La più agguerrita, come sempre, è Daniela Musa, conosciuta anche per i suoi coloriti e colorati striscioni di protesta, che appende al terrazzo di casa, anche se ora è supportata da un comitato di altri residenti, anche loro arrabbiati per quanto accade. “Se l’estate inizia così – ha detto la Musa – anche noi ci prepareremo a contestare questa ‘ondata’ di musica e rumori che, magari in pochi sanno, non è solo notturna. Noi viviamo tutto il giorno in mezzo ai rumori provenienti dai locali, senza dimenticare le difficoltà che abbiamo sempre per raggiungere le abitazioni a causa del cronico ‘allargamento’ dei dehors”.

I residenti hanno anche commentato la notizia, pubblicata nelle scorse settimane dal nostro giornale, relativa al nuovo regolamento degli stessi dehors: “Siamo felici che il comune abbia deciso di mettere mano alla situazione – ci hanno detto – ma state certi che, vista la situazione, controlleremo personalmente che tavoli e sedie rispettino le misure previste da palazzo Bellevue”.

Poi la contestazione ritorna su sabato scorso: “I volumi a notte fonda di sabato scorso ci hanno lasciato basiti – termina Daniela Musa - anche e soprattutto in funzione del fatto che parte di essi erano generati da una iniziativa elettorale. Chiediamo a Gianni Rolando, ma contestualmente anche a tutti gli altri, se la loro intenzione è quella di garantire una sorta di ‘porto franco’ del rumore e dell’allargamento dei dehors, perché se sarà così noi ci muoveremo di conseguenza. Ma, come già sottolineato nei nostri precedenti interventi, non ci rivolgeremo al Comune che fa ‘spallucce’ ai nostri appelli, ma direttamente alla Prefettura e alle forze dell’ordine”.

Negli ultimi mesi sono stati presentati diversi esposti dai residenti ma, secondo quanto evidenziato dagli stessi, da palazzo Bellevue non viene preso nessun provvedimento. E, per loro, i timori per un'estate senza dormire sono molto elevati.

Carlo Alessi

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