Un ruolo più proattivo per quanto riguarda i servizi sanitari e sociosanitari del territorio e maggiori contributi e supporti per i minori stranieri non accompagnati. Sono le richieste che diversi comuni del territorio hanno esposto oggi nel corso della conferenza dei sindaci del distretto sociosanitario ventimigliese che si è svolta in sala consiliare a Ventimiglia.
Un confronto proficuo tra comuni e Asl1. "Ho chiesto al nuovo direttore generale di Asl1, la dottoressa Maria Elena Galbusera, di incontrare i 18 sindaci del distretto uno per approfondire la pianificazione di Asl e Regione rispetto ai servizi sanitari e sociosanitari" - fa sapere il sindaco di Ventimiglia Flavio Di Muro.
Affrontati servizi e problematiche del territorio, come carenza di medici e personale sanitario. Tra le proposte la possibilità di incrementare l'ambulatorio mobile dei prelievi anche al sabato. "Il tema centrale è stato l'ospedale di Bordighera con la Casa della Salute e il pronto soccorso. C'è molta novità che riguarda il nostro comprensorio" - svela il primo cittadino ventimigliese - "I sindaci vogliono avere un ruolo proattivo anche in rappresentanza delle esigenze di base dei concittadini".
Si è parlato pure di minori stranieri non accompagnati. Diversi sindaci hanno sottolineato le difficoltà sorte che stanno compromettendo i bilanci dei comuni. "Una gestione difficile. Tanti sindaci hanno lamentato una legislazione difficile che lascia da soli i primi cittadini nel dover collocare in strutture spesso inesistenti dei minori che per breve periodo di tempo si ritrovano lì" - sottolinea il sindaco Di Muro - "Non avendo una programmazione di bilancio questo risulta essere ancora più difficile. Ho detto loro che sono disponibile a portare avanti una riforma, per quanto possibile, che riguarda lo stato centrale, ci vuole più interesse da parte degli organi statali nella gestione di queste situazioni di difficoltà".