Gli addetti ai lavori sono già alle prese con i calcoli, le proiezioni, i commenti e le ipotesi sul possibile risultato delle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno. Calcolatrice alla mano si prova a ipotizzare gli scenari, arrivando anche a ventilare possibili alleanze e accordi in ottica ballottaggio.
L’asse più accreditato sembra essere quello tra Alessandro Mager e Fulvio Fellegara, con una convergenza di voti utile per avere la meglio al secondo turno. Ipotesi che, però, resta solamente tra i rumors dei commentatori e che i due diretti interessati smentiscono senza esitazione.
L’occasione per avere una risposta da entrambi è stata il dibattito organizzato da Fellegara e che ha visto la partecipazione di Mager. Come ampiamente prevedibile, sia il candidato del centrosinistra che quello delle liste civiche hanno respinto al mittente ogni possibile ipotesi di un accordo post primo turno.
“Con Fellegara c’è una convergenza sui diritti civili che sono garantiti costituzionalmente - ha risposto Alessandro Mager - questa è l’unica convergenza”.
“Stiamo pensando solo al primo turno e a nient’altro - ha aggiunto Fulvio Fellegara - quello che succederà dal 10 giugno in avanti lo decideremo dopo”. Posizioni contrastanti, per ora. Tutto rimandato al 10 giugno.