Chiuso un quinquennio Amadeus dai numeri clamorosi, il Festival di Sanremo (e con lui la città) si prepara per quella che potrebbe essere una delle rivoluzioni più clamorose della televisione italiana.
A giugno scade il contratto che lega il conduttore alla Rai e pare che il rinnovo sia tutt’altro che scontato. ‘Ama’ avrebbe ricevuto un’offerta da Warner Bros-Discovery, il gruppo di Canale 9 che non più tardi di qualche mese fa ha accolto Fabio Fazio e il suo format “Che tempo che fa”. E con lui si sposterebbero anche prodotti storici di ‘Banijai Italia’ come “Affari tuoi” e “I soliti ignoti”, fortemente legati al volto del conduttore.
Una mossa che lascia ipotizzare anche un interesse per lo show più importante (e più remunerativo) della televisione italiana anche in considerazione del fatto che nel 2025 scade la convenzione stipulata tra Comune di Sanremo (proprietario del marchio) e la Rai.
Se, come si vocifera, Palazzo Bellevue sarà costretto a indire un bando per l’assegnazione dell’organizzazione e della trasmissione del Festival, allora il decennale monopolio Rai inizierebbe a scricchiolare con i grandi gruppi pronti a offerte milionarie per aggiudicarsi un show che negli ultimi anni è diventato il pilastro dell’industria musicale su scala nazionale e internazionale.
Ma non c’è solo Warner Bros-Discovery pronto a correre per accaparrarsi la kermesse. Altre voci portano verso casa Mediaset e vedrebbero Pier Silvio Berlusconi interessato prima a strappare Amadeus alla Rai e poi, con lui, anche il Festival di Sanremo. Ipotesi rafforzata anche da un passaggio di Fiorello durante il suo “Viva Rai2!”: “Posso confermare che c’è un interesse di Mediaset per Amadeus”.
Intanto, per il momento, tutto tace sul fronte conduzione in vista dell’edizione 2025. Qualcuno parla di un’offerta della Rai per una sesta conduzione di Amadeus, altri sono pronti a giurare che il conduttore sia fermo sulle sue posizioni e un netto “no”. Qualcosa, per forza, dovrà muoversi. La convenzione sta per scadere e, per i tempi televisivi, il 2025 non è poi così lontano.