Nuova puntata della telenovela Tunnel di Tenda in consiglio regionale. In risposta all’interrogazione presentata dal consigliere comunale Enrico Ioculano (Pd - Articolo Uno), l’assessore regionale Giacomo Giampedrone ha letto la mail della Direzione Rapporti Istituzionali di Anas datata 12 marzo.
“L'impresa esecutrice, per effetto dell'eccessiva onerosità contrattuale sopravvenuta nel corso del biennio 2022-2023 ha richiesto la rinegoziazione dei termini contrattuali per l'esecuzione dei lavori in oggetto proponendo, a fronte di un importo complessivo di € 126.909.811,06, la realizzazione dei lavori della nuova canna in direzione Francia e dei nuovi lavori conseguenti alla tempesta ‘Alex’ - si legge nella mail di Anas - la proposta non comprende la realizzazione dell'alesaggio e della messa in servizio del tunnel esistente per garantire il collegamento dalla Francia verso l'Italia e, conseguentemente, prevede lo stralcio delle attività sulla canna storica, i relativi impianti, la sovrastruttura stradale, gli imbocchi ad eccezione della modifica di quello sul lato Francia che necessita di una deviazione per via del dissesto causato dalla tempesta ‘Alex’. La Stazione Appaltante Anas e il Commissario Straordinario, tenuto conto dell'estrema necessità di ripristinare in tempi brevi l'importante collegamento internazionale, fortemente sollecitato dal territorio e da tutte le istituzioni governative italiane e francesi, hanno escluso la convenienza di una risoluzione contrattuale e l'esperimento di una nuova gara d'appalto a causa dell'aggravio dei tempi e dei costi diretti e indiretti”.
“Sulla base delle nuove condizioni contrattuali - aggiunge Anas - il 6 ottobre 2023 è stato sottoscritto l’Atto di Sottomissione da parte dell'impresa esecutrice, la quale si è impegnata, mantenendo immutato l'importo originario di contratto pari a € 126.909.811,06, a realizzare tutte le opere finalizzate al ripristino della circolazione utilizzando il tunnel di nuova realizzazione entro giugno 2024 e a completare tutti i lavori entro giugno 2025, stralciando le opere relative all’alesaggio e agli impianti del tunnel storico. Attualmente in cantiere le lavorazioni sono in piena esecuzione, con una forza lavoro mediamente pari a circa 200 unità tra operai e impiegati tecnici e amministrativi. Durante la realizzazione dei lavori sono emerse criticità tecniche, in particolare relative alla difficoltà di scavo del tratto finale di deviazione della galleria lato Francia e difficoltà nella realizzazione dei pali di fondazione del nuovo ponte, dovute alla natura del terreno in corrispondenza di una delle due spalle. Queste criticità sono state studiate, affrontate e in via di risoluzione”.
“Tuttavia - conclude Anas annunciando nuovi provvedimenti - a febbraio 2024 l'impresa esecutrice ha proposto di riprogrammare la scadenza dei lavori, in ragione delle stesse difficoltà tecniche sopra esposte. Come comunicato in sede di CIG (Conferenza intergovernativa Italia-Francia) il 28 febbraio 2024, Anas e il Commissario Straordinario si riservano di valutare e accertare attentamente quanto proposto dall’appaltatore adottando eventuali ulteriori provvedimenti”.
Alla lettura da parte di Giampedrone ha risposto Ioculano: “Si continua a dare conferma di un grande lavoro da parte della ditta che nessuno mette in discussione, ma ogni volta che si dà una data o delle rassicurazioni queste rassicurazioni vengono smentite. I dubbi che solleviamo sulla effettiva realizzazione dell’opera ci viene detto di non preoccuparci, poi però si concretizzano i dubbi che avevamo sollevato. Vedremo nel giugno 2024. Come fate a dirmi che non è vostra competenza un’interrogazione sulla realizzazione del tunnel di Tenda? È un collegamento che unisce il Piemonte con la Liguria, mi dispiace che Regione Liguria prenda atto di quello che ci racconta Anas”.