Eventi - 08 marzo 2024, 12:24

Due capolavori di Brahms e Mendelssohn nel concerto di domani al Casinò con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo

Alle 18

Due capolavori di Brahms e Mendelssohn nel concerto di domani al Casinò con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo

Si sono concluse al Teatro dell'Opera del Casinò le registrazioni con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo della colonna sonora di  "Napoli-New York” il nuovo film di Gabriele Salvatores. Molto soddisfatto del risultato il compositore Federico De Robertis che ha lavorato a questo progetto con Girolamo Deraco e con il direttore d’orchestra Federico Maria Sardelli.

Ad esprimere grande soddisfazione anche il M° Giancarlo De Lorenzo: “Siamo orgogliosi di essere riusciti a portare il lavoro della nostra Orchestra all’interno dell’opera di un regista della levatura di Gabriele Salvatores. Sarà una grande emozione a settembre ascoltare nelle sale di tutta Italia quanto registrato qui a Sanremo con la nostra orchestra”. L’avv. Chicca Dedali, vice presidente della Fondazione Orchestra di Sanremo, prosegue: “Una grande opportunità per far conoscere una delle più antiche e prestigiose realtà musicali italiane ad un vastissimo pubblico e per dimostrare nuovamente la sua capacità di essere attuale, in ascolto e aperta a percorsi in cui arti e artisti di diversa provenienza riescono ad incontrarsi e costruire un risultato comune, com’è accaduto lo scorso anno con il progetto sinfonico contemporaneo “La formula della creazione”. Un'iniziativa unica nel panorama delle ICO italiane durata quasi un anno nel corso della quale cinque compositori hanno scritto una suite ispirata a Michelangelo Pistoletto, confrontandosi con il grande artista”.

Dopo questa esperienza, l’Orchestra Sinfonica di Sanremo dà appuntamento al pubblico domani alle 18 per il concerto “Una ‘Sinfonia con pianoforte’ e la Sinfonia dedicata alla regina Vittoria” diretto dal M° Christian Fitzner che vedrà la partecipazione del pianista Albert Mamriev, grande virtuoso dallo spirito romantico.

Il titolo esatto del primo brano che sarà eseguito sabato è “Sinfonia con pianoforte obbligato”. Così fu definito il Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra op. 83 di Johannes Brahms. Le parole sono quelle di Eduard Hanslick, il più autorevole ed influente critico musicale viennese del tempo che negli anni della contrapposizione tra Wagner e Brahms, si schierò apertamente con il secondo, considerato l’erede della tradizione musicale tedesca e di Beethoven in particolare. Effettivamente questa opera si distingue dal tradizionale concerto romantico, non solo perché è suddiviso in quattro movimenti (anziché tre), ma anche per la densa scrittura orchestrale che non si limita ad accompagnare il solista, o ad eseguire passaggi di collegamento, ma emerge in tutta la sua grandiosità espressiva. Uno dei più grandi interpreti del secondo concerto, Alfred Brendel, parlò di “perversità” della scrittura pianistica. Le difficoltà tecniche sono eccezionali, tuttavia meno appariscenti di altri concerti ottocenteschi, e il solista esegue numerosi e lunghi passaggi di incredibile agilità tecnica. Un capolavoro che si ammira cogliendone i preziosismi nascosti, le sfumature, i dettagli, anche se è difficile non rimanere immediatamente abbagliati dalla bellezza dei temi, dalla levigatezza espressiva, dalle sonorità cangianti.

Nella seconda parte della serata, spazio a Jakob Ludwig Felix Mendelssohn Bartholdy con una sinfonia nata durante un viaggio in Scozia nel 1829. Profondo conoscitore del teatro di Schiller, il compositore si emozionò visitando Holyrood Palace e le rovine della cappella in cui fu incoronata Maria Stuarda ad Edimburgo. Nel luglio dello stesso anno scrisse ai familiari che aveva trovato lo spunto per una sua sinfonia “scozzese”. Mendelssohn, però, completò la partitura molti anni dopo, nel gennaio 1842. Fu l’ultima da lui composta.

La Sinfonia fu dedicata alla regina Vittoria e questo favorì il successo dell’esecuzione a Londra, nell’estate 1842, dopo l'esordio a Lipsia nel marzo dello stesso anno.

Per chi volesse approfondire la storia e le caratteristiche di queste composizioni, sarà possibile accedere in sala mezz'ora prima del concerto per partecipare a “Invito all’ascolto”. Un approfondimento condotto dal professor Antonio Secondo, nato per offrire al pubblico elementi per un ascolto sempre più consapevole e completo.

 

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