"Mi preme fare una precisazione in seguito alle dichiarazioni di La Marca e Russo, che hanno fatto un po' di confusione. I progetti che sono partiti attraverso la delega Pari Opportunità e in collaborazione con i Servizi Sociali sono due. Il primo progetto è legato al fondo povertà al quale possono aderire tutte le società di servizi della zona, visto che è un bando aperto. A questo bando ha partecipato al momento Teknoservice mettendo a disposizione dodici operatori ecologici che entreranno in carico a Teknoservice presso la loro azienda. Il comune di Ventimiglia mette a disposizione il tirocinante e un contributo di 200 euro per ogni operatore ecologico che consentirà di affrontare le spese per la visita medica e la divisa" - dice l'assessore del comune di Ventimiglia con le deleghe all'Ambiente, all'Igiene e nettezza urbana, al Ciclo delle acque e alle Pari opportunità Milena Raco replicando alle dichiarazioni del segretario provinciale della Uil Trasporti, Luigi La Marca e di Luigi Russo, sindacalista della Fiadel, sul progetto 'Una donna per l'ambiente'.
"Collateralmente, con la mia delega alle Pari Opportunità, ho presentato un progetto che dà la possibilità di rinserire nel mondo lavorativo, attraverso lavori socialmente utili, le donne che sono rimaste tagliate fuori, per qualsiasi motivo, dall'attività lavorativa. Questo progetto si chiama 'Una donna per l'ambiente'" - dichiara Raco - "Ho richiesto la disponibilità di almeno 50 donne che abbiano voglia di mettersi a disposizione per il controllo sul conferimento dei rifiuti. Al progetto 'Una donna per l'ambiente' potranno partecipare tutte coloro che avranno un Isee inferiore a 9600 euro o che percepiscano l'assegno di inclusione. E' un progetto studiato per alcune categorie particolari. Sarà un incarico che prevederà un impegno non superiore alle 16 ore settimanali. Le donne indosseranno una pettorina del comune di Ventimiglia servizi sociali-settore ambiente e guideranno il cittadino verso un corretto conferimento dei rifiuti in vista della partenza della raccolta differenziata. Non avranno nulla a che fare con Teknoservice. Sarà una campagna di sensibilizzazione sull'ambiente e un rinserimento nel mondo del lavoro della donna".
"Si dà la possibilità di poter partecipare alle attività di supporto spazzamento per andare a implementare i servizi riguardo le esigenze del nostro territorio, soprattutto nelle vie più attenzionate" - sottolinea Raco - "Se definirle 'spazzine', visto che, come detto dal signor La Marca, è dal 1991 che si chiamano operatori ecologici e quindi operatrici ecologiche nel caso delle donne, si è potuta considerare un'offesa, di questo mi dispiace però è stata un'espressione usata parlando di 'spazzamento' che non voleva denigrare in alcun modo la figura della donna. Ho dichiarato, infatti, che dobbiamo lanciare un messaggio: poter svolgere mestieri che a oggi sono stati attribuiti solamente alla figura maschile non deve essere visto in modo denigratorio ma deve far sentire le donne alla pari visto che possono dimostrare di poter svolgere qualsiasi mestiere. Bisogna mostrare un senso di stima verso chi decide di intraprendere questo percorso e onore per chi andrà a svolgerlo. E' un'iniziativa per dimostrare, attraverso le pari opportunità, che qualsiasi mestiere svolge un uomo può essere svolto anche da una donna. Vogliamo le pari opportunità".