Un nostro lettore di Sanremo, Renzo Tacchini, ci ha scritto in relazione ad una sua visita all’ufficio demografico della città:
“Sono andato per chiedere informazioni e ho constato in quali condizioni di degrado e inefficienza si presenti tale servizio pubblico. Fogli di carta A4 appesi ai muri per messaggi agli utenti, per l'accesso una porta semi aperta e sull'anta aperta la scritta ‘uscita’, ressa di persone davanti alla porta, all'interno della quale c'è la macchinetta distributrice dei numeri per regolare le code (la macchinetta dovrebbe essere gestita da un addetto che lascia spesso la postazione per altre faccende) davanti al tabellone luminoso che regola l'accesso, un numero di sedie in quantità insufficiente rispetto agli astanti e tante persone in piedi”.
“Non si può certo asserire che questo sia un esempio di organizzazione ed efficienza, per un ufficio che deve dare un servizio all'altezza con i tempi, alla cittadinanza. Colgo l'occasione per far rilevare che per quanto riguarda la condizione delle strade e della ciclabile. In proposito porto alcuni esempi: piazza Colombo, via Mameli e il sottopasso adiacente alle Poste, per quanto concerne la viabilità ordinaria e il tratto da Capo Verde Arma di Taggia per quanto riguarda la pista ciclabile. E' giusto rivolgere il massimo delle attenzioni alle manifestazioni che danno lustro e notorietà alla città, ma, chi di dovere, dovrebbe pensare anche al significato di due parole del vocabolario ‘programmazione’ e ‘manutenzione’ per evitare le giuste critiche di cittadini e turisti”.