Attualità - 28 febbraio 2024, 14:02

Ieri la protesta sul Tenda: oggi l'Anas alla Cig di Nizza "Prioritaria la conclusione dei lavori"

Anas ha confermato il massimo impegno a fare ogni sforzo possibile sul cantiere

Ieri la protesta sul Tenda: oggi l'Anas alla Cig di Nizza "Prioritaria la conclusione dei lavori"

Nel corso della riunione della ‘Conferenza intergovernativa Italia-Francia’ di quest’oggi a Nizza, l’Anas ha ribadito ai sindaci del territorio che rimane prioritaria la conclusione dei lavori nel rispetto degli accordi fin qui stabiliti con le parti in causa.

Facendo seguito alla proposta di riprogrammazione delle scadenze pervenuta dal consorzio di imprese Edilmaco srl, Anas ha confermato il massimo impegno a fare ogni sforzo possibile sul cantiere per la conclusione dei lavori: “Ci riserviamo - evidenzia l’ente - di verificare e accertare in corso d’opera la congruità degli interventi in ogni sede, con eventuali provvedimenti da adottare in ordine agli accordi sottoscritti col consorzio. È stato raggiunto ormai da molto tempo l’impiego di circa 200 persone ogni giorno al lavoro, con un’aliquota sul cantiere anche sabato e domenica. Da giugno 2023 la produzione ha registrato un deciso e progressivo incremento pari a circa il 50% circa in più rispetto al periodo precedente”.

“Trattandosi di interventi complessi – prosegue Anas - in un contesto particolarmente articolato, occorre la massima attenzione al rispetto delle norme di sicurezza. Come noto, sono stati rafforzati i controlli sull’andamento dei lavori. Disporremo di una serie intensificata di ulteriori verifiche, comprese azioni ispettive sui cantieri, per assicurare il prosieguo delle attività senza ulteriori rallentamenti”.

Per consolidare e rinnovare un impegno doveroso di trasparenza verso le comunità locali, Anas procederà nelle prossime settimane a installare in loco una postazione fissa digitale (info point) con gli aggiornamenti in tempo reale, a cadenza periodica ravvicinata, dell’andamento dei lavori. Tutti i cittadini potranno così conoscere lo stato reale degli interventi. Sarà anche rafforzata la comunicazione sul sito www.tunneltenda.it”.

Intanto, all'audizione che ha preceduto il vertice hanno potuto partecipare, come uditori, in collegamento, i membri del Comitato di monitoraggio e i sindaci del territorio.

Tutti hanno chesto la verità. Qual è?

Anas, per voce del commissario straordinario ingegner Nicola Prisco, ha ribadito la scadenza di giugno. La ditta Edilmaco, che sta eseguendo i lavori, ha chiesto, però, tre mesi in più di tempo, con la consegna dei lavori, quindi, a settembre, come aveva anticipato Targatocn nelle scorse settimane. Quando si riapre, dunque? Probabilmente non prima della fine dell'anno, perché, una volta terminati i lavori, serviranno collaudi e verifiche prima di rendere il traforo transitabile.

Forte discrasia in merito alle tempistiche

A conclusione della Conferenza intergovernativa, il comitato di monitoraggio rileva una forte discrasia in merito alle tempistiche sulla conclusione del cantiere del Tunnel internazionale del Tenda. Dalla relazione del Commissario straordinario Anas, Nicola Prisco, è emerso infatti che in data 12 febbraio scorso la ditta Edilmaco avrebbe comunicato di dover rivedere il cronoprogramma di consegna dei lavori da giugno a settembre. “L’azienda Edilmaco ha chiesto una rideterminazione del cronoprogramma fissando a settembre la data ultima di fine lavori. Anas non si è ancora pronunciata”: questo in sintesi il commento del dottor Prisco a cui ha fatto invece seguito la conferma da parte di Anas del cronoprogramma precedente: “Siamo per la conferma a giugno” ha ribadito Enrico Maria Puja, dirigente del Ministero delle Infrastrutture dei Trasporti. Tale discrasia non solo mette in imbarazzo gli interlocutori di riferimento sul territorio, ovvero i componenti di un Comitato che non ha competenze dirette in merito alle decisioni sui lavori, ma getta ulteriori ombre su un altro, drammatico slittamento dei tempi di consegna di un cantiere che, lo hanno ribadito anche i colleghi francesi, è un polmone indispensabile di collegamento trasfrontaliero. Il Comitato, che in tal senso conferma forti e fondate criticità sul rimbalzo delle tempistiche e che chiede ad ANAS che queste vengano rispettate in ogni modo, sostiene fin d’ora la proposta che le eventuali penali in essere all’azienda Edilmaco sui ritardi al Tenda, possano essere restituite al territorio sotto forma di parziale indennizzo del danno subito da una provincia intera.

Nel frattempo lo stesso Comitato si riserva di sollevare forti dubbi sull’operato di un Commissario, il dottor Nicola Prisco, nominato ormai tre anni fa per rispondere a un’emergenza che andava alleggerita, e risolta in tempi accettabili, e che invece si sta aggravando sempre più. A margine della Cig il comitato di monitoraggio sta inoltre provvedendo a convocare un tavolo tecnico sulla tratta ferroviaria Cuneo Nizza: ciò al fine di addivenire in tempi brevi a una soluzione sul potenziamento della linea attraverso l’istituzione, fin dalla prossima primavera, di nuove coppie di treni.

Intanto la Regione Piemonte ha chiesto ad Anas di rifiutare con durezza qualsiasi altro cronoprogramma diverso da quello presentato dall’azienda a dicembre: "Non accettiamo alcun rinvio e all'azienda devono essere applicate tutte le penali previste dal contratto, che devono essere assegnate al territorio sotto forma di ristori per le aziende e a sostengo del turismo, per i danni subiti in questi mesi". Lo dichiarano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore alle Infrastrutture, Marco Gabusi, al termine della Conferenza intergovernativa sul Tunnel del Tenda e del comitato di monitoraggio riunito in Provincia a Cuneo a cui ha partecipato l'assessore Gabusi.

"L’azienda a dicembre – ribadisce la Regione – si era impegnata a concludere i lavori entro giugno 2024 e così deve essere. Non sia concessa quindi nessuna proroga: eventuali ritardi dovranno essere accompagnati dal pagamento di penali che andranno a risarcire il territorio e a sostegno del settore turistico, a ristoro dei disagi subiti in questi anni", spiegano Cirio e Gabusi. "Apprezziamo l’impegno di Anas - aggiungono il presidente e l’assessore - alla presentazione entro il mese di marzo del progetto per il rifacimento del tunnel storico che è stato stralciato dall’appalto, ma è previsto dagli accordi bi-nazionali ed è fondamentale per i collegamenti tra i due Paesi'. L’impegno già arrivato da parte del governo italiano a garantire il finanziamento per la quota di sua competenza".

"Chiediamo poi uno sforzo congiunto di Italia e Francia - concludono il presidente Cirio e l’assessore Gabusiper rinnovare la convenzione sul collegamento ferroviario che aspettiamo da 40 anni, in modo da poter consolidare e potenziare i collegamenti ferroviari".

Carlo Alessi

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