Eventi - 25 febbraio 2024, 07:21

Taggia: cena di San Benedetto, oggi ambientazioni e corteo. Il Sindaco torna a parlare dei 'Furgari' (Video)

Mario Conio ha confermato: "La festa del 2 marzo ci sarà e rispetterà la tradizione ma le normative vietano la contemporaneità dei falò e degli spari pirotecnici"

Taggia: cena di San Benedetto, oggi ambientazioni e corteo. Il Sindaco torna a parlare dei 'Furgari' (Video)

Alla presenza delle massime autorità locali, provinciali, regionali e nazionali, si è svolta ieri sera la cena ufficiale di presentazione del corteo storico di San Benedetto a Taggia.

Solitamente la cena veniva proposta qualche settimana prima mentre, questa volta, si è preferito organizzarla come sempre al convento di San Domenico. Padroni di casa il Sindaco Mario Conio e il Comitato festeggiamenti, presieduto da Uberto Aschero e con il suo vice Walter Martini.

Per la Provincia c’era il presidente Claudio Scajola mentre per la Regione l’Assessore Marco Scajola e il Consigliere Chiara Cerri. Presente anche il Senatore Gianni Berrino mentre era ospite pure il Sindaco di Verbicaro (città gemellata con Taggia) Francesco Silvestri.

Presente anche la giuria che oggi si esprimerà al corteo storico, ancora una volta è stata esaltata da tutti l’importanza di manifestazioni storiche come quella tabiese, che offrono un ricordo importante delle proprie radici oltre ad offrire al pubblico uno spettacolo straordinario.

Il Sindaco, Mario Conio, è tornato sulle polemiche relative al divieto dei ‘Furgari’ (tra l’altro rinviati al 2 marzo per il maltempo del 10 febbraio scorso): “La rievocazione è entrata negli annali a livello nazionale, senza dimenticare l’importanza della festa tradizionale. Le misure di sicurezza non sono quelle di anni fa. Abbiamo accettato la sfida difficile di portare furgari e falò ma tanto c’è ancora da fare. Abbiamo organizzato un’assemblea pubblica molto partecipata ed ora cerchiamo insieme delle soluzioni”.

Come sarà la serata del 2 marzo? “I falò ci saranno e la suggestione non mancherà. Le normative vietano la contemporaneità dei falò e dei fuochi pirotecnici e, per me è stato facile scegliere i primi, preservando il valore della festa. I tanto amati ‘Furgari’ che da sempre erano vietati, oggi è impossibile ripeterli. Non è la stessa festa di alcuni anni fa, ma se si porta avanti come è giusto che sia”.

Carlo Alessi

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